A che punto è il governo, dunque? Resta solo la testa fuori dall’acqua, che già sfiora la bocca, che è pronta ad annegare chi è caduto in mare e non sa nuotare. In fondo la politica è come il mare, chi non sa districarsi dalle onde e rimanere a galla, chi non sa fare neanche il morto per non affondare, quello è destinato a una brutta fine. Sarà questa la stessa del Conte-ter? Lo sapremo presto, dopo le consultazioni da Mattarella. Chi ha aperto la falla sul fondo della barca lo sanno tutti, tutti lo disdegnano, lo hanno messo in un angolo. Qualcuno si è proposto di salvare il naufragio di un barcone pieno di mille razze. Ma è un barcone troppo pesante, e i volontari sono troppo pochi. Solo il sabotatore e i suoi amici possono rimorchiare a riva il natante e salvare capra e cavoli: hanno le corde, i salvagente e l’ardire per farlo. Forse mirano a sostituire il nocchiero, forse addirittura a impadronirsi della barca. Loro dicono di no, che vogliono solo pari responsabilità alla guida della barca. Come fidarsi? L’alternativa è nuotare fino a riva, succeda quel che succeda. Muoia Sansone con tutti i filistei grida qualcuno; muoia solo Sansone e si salvino i filistei grida qualcun altro! Chi morirà e chi si salverà? Lo sapremo solo nei prossimi giorni.
di Pasquale Felix