TERAMO – Con la presente si comunica che, in data 29 gennaio p.v., nella sala riunioni della Questura di Teramo, si sono tenute, alla presenza del segretario Nazionale Generale Dr. Giuseppe Tiani, l’assemblea sul posto di lavoro ed il 10° Congresso Provinciale della Segreteria di Teramo, rispettando i criteri di rischio adottando tutte le misure finalizzate alla prevenzione della diffusione del virus COVID-19, restringendo anche il numero di partecipanti.
Il Segretario Nazionale ha affrontato temi di carattere nazionale, rivolgendo particolare attenzione al contratto di lavoro scaduto nell’anno 2018, ancora in attesa di rinnovo, alla previdenza ed alle vertenze in atto. Al termine dell’assemblea, lo stesso segretario nazionale ha aperto la riunione del congresso, durante la quale è stata letta la relazione del segretario provinciale uscente Raffaele Loiacono che di seguito si riporta.
RELAZIONE SEGRETARIO PROVINCIALE
Cari colleghi,
presenti a questo congresso provinciale, in ossequio alle direttive della Segreteria Nazionale, siamo riuniti al fine di valutare l’azione Sindacale profusa a livello Provinciale e le attività sindacali intraprese dalla Segreteria Nazionale nell’anno 2020 e, gli impegni da assumere per l’anno 2021.
Sono lieto di ricordare la figura del nostro amico-collega Ennio Falconi, figura storica di quest’organizzazione, sia in ambito Nazionale che Provinciale, a cui abbiamo dedicato la sede della nostra Segreteria a riconoscimento del suo impegno in questa O.S. e nella nostra Amministrazione.
Dal 1° luglio 2017 ho avuto l’onore di ricoprire, la carica di Segretario Generale Provinciale, succedendo ad ENNIO, che ha posto nelle mie mani un’importante responsabilità di gestione della segreteria Provinciale di Teramo. Nel corso di questi anni (32 di militanza in questa Organizzazione Sindacale), mi sono sempre contraddistinto per impegno ed onorabilità, impegnandomi nella tutela di tutti i colleghi (iscritti e non) conseguendo importanti risultati e numerosi consensi, ricevendo la carica di Consigliere Nazionale nell’ambito dell’ultimo Congresso Nazionale.
Ciò premesso, esaminando la situazione in ambito provinciale, possiamo osservare che anche quest’anno abbiamo ottenuto notevoli consensi (12 deleghe e 5 disdette), risultato che ha consentito di mantenere stabilmente la terza posizione numerica a livello di adesione, con un incremento annuale della percentuale di rilevanza a livello di rappresentatività provinciale avvicinandoci notevolmente al primo sindacato in provincia.
Infatti, nell’ultima rilevazione del dato associativo al 31/12/2020 gli iscritti erano 52, a cui si aggiungono altre 7 deleghe, tra nuovi iscritti e disdette, oltre ai nuovi colleghi trasferiti il 15 gennaio presso la Questura di Teramo, che incrementano ulteriormente il dato associativo.
Rammento che nel 2013, anno in cui sono approdato in questa segreteria provinciale, oscillavano tra le 45 e 50 deleghe.
Per molti di noi, questa di oggi non è certo la prima esperienza congressuale ma oggi, possiamo dire che il SIAP ha dimostrato con i fatti, di distinguersi per spirito d’appartenenza, non corporativo, che mai come oggi è necessario per dialogare con la categoria, lasciando spazio ad una progettualità sindacale che a Teramo ha raccolto da subito ottimi risultati arrivando a toccare in pochi anni un’ottima rappresentatività sindacale, contribuendo a far crescere il soddisfacente dato nazionale del SIAP.
La nostra Segreteria Provinciale, in accordo con la Segreteria Nazionale, ha fortemente voluto l’inserimento di giovani colleghi all’interno del direttivo, a garanzia di una continuità sindacale ed infondere i valori della nostra organizzazione, perché il ruolo del sindacato in polizia è complesso ed articolato. Per tale ragione, bisogna lottare quotidianamente per cercare di garantire il rispetto delle regole contrattuali, bisogna impegnarsi per ottenere strumenti e mezzi adeguati per poter lavorare, un’attività che non può fermarsi mai, sempre nel rispetto delle regole a tutela di noi lavoratori e dei cittadini.
Abbiamo dimostrato con i fatti di saper stare vicino alla gente, ispirandoci ai valori pregnanti del sindacato, facendo però rispettare la specificità professionale del personale della Polizia di Stato, che ogni giorno opera sul territorio per la sicurezza dei cittadini. Non dimentichiamo che la nostra “specificità” rappresenta lo strumento contrattuale più forte sul quale possiamo contare per tutelare e valorizzare il Comparto Sicurezza.
Infatti solo grazie al suo riconoscimento abbiamo ottenuto, in passato risultati insperati, e per ottenerne altri occorre, prima di tutto continuare ad essere credibili agli occhi della società, (voglio ricordate le iniziative benefiche poste in atto da questa segreteria in ultima la distribuzione dei doni presso gli Ospedali di Teramo e Pescara) un ringraziamento particolare va all’amico-collega Walter Marcone (Segr. Prov. Agg. Siap) con la sua ASD Abruzzo Bike, con cui questa segreteria provinciale collabora attivamente nel sociale.
Voglio affrontare un argomento a cui riservo grande attenzione, il Siap non dà colore politico alla sicurezza, in quanto lo ritiene talmente prezioso per la società civile che dà per scontato che essa debba essere sempre una priorità dell’attività politica di Governo di un paese, qualunque sia il colore politico del momento. Fatta tale premessa, non possiamo esimerci dall’evidenziare che purtroppo, nonostante i buoni propositi posti in campo dai vari Governi, hanno prodotto nel tempo una trasformazione delle attività che lo Stato esercita sul controllo del territorio, riducendo o limitando nei fatti proprio la prevenzione, l’elemento cardine del sistema sicurezza di un paese. Non dilungandomi su temi che aprirebbero una serie di problematiche, voglio solo ricordare che l’attività sindacale, svolta dalla nostra segreteria Nazionale, è quella di evidenziare in tutte le sedi istituzionali i malesseri della nostra categoria. A tal riguardo, voglio ricordare un contratto di lavoro scaduto nell’anno 2018 ed ancora in attesa di un reale confronto con il Governo per un tardivo rinnovo, una staticità nelle procedure concorsuali che sfoceranno in reali carenze organiche nei vari ruoli dell’amministrazione, un disarmante problema sulla fornitura di mezzi e dotazioni personali della Polizia (vestiario) ed in ultimo una specificità mai riconosciuta per i compiti istituzionali che la Polizia di Stato riveste nel nostro paese, avvalorando una serie di vertenze poste in essere dalla segreteria Nazionale. Sono proprio questi pensieri che danno la forza a noi sindacalisti della Polizia di Stato di batterci, senza altri fini, per i diritti dei poliziotti.
Certamente, il periodo travagliato (COVID19) che sta vivendo il nostro paese ed il mondo intero, non trovano facili soluzioni alle rappresentate problematiche, ma sicuramente non possono essere tralasciate dalla politica. Il Siap s’interfaccia quotidianamente con esponenti di vari partiti, al fine di trovare valide soluzioni cercando di fare della sicurezza una priorità vera, chiedendo interventi strutturali e organizzativi.
A nostro parere è l’unico metodo attraverso il quale si può proporre e costruire con quanti, nell’arco del parlamento e tra gli scranni del governo, riconoscono la necessità di investire nel lavoro quotidiano delle forze dell’ordine rafforzando, quindi, sempre più un modello di sicurezza che sappia rispondere sempre meglio alle attuali necessità del Paese e soprattutto dei cittadini. Ecco perché, l’azione profusa dalla Segreteria Nazionale sotto la spinta energica e oltremodo produttiva del Segretario Nazionale Giuseppe TIANI e di tutti i Segretari Nazionali, non può che essere condivisa integralmente, così come pienamente si condivide la brillante linea dell’attività programmatica sinora profusa. A differenza di altre sigle sindacali, pienamente asservite a logiche disfattistiche e/o politicamente finalizzate a risvolti di carattere personale, ritengo che dal dialogo debba necessariamente passare la rivendicazione di diritti ed interessi legittimi. Fondamentale è il ruolo di relazione politico – sindacale svolta dal Siap, con il Governo e con l’Amministrazione nella consapevolezza del particolare momento storico ed economico in cui versa l’intero sistema Paese. Quindi ritengo che il dialogo è estremamente necessario per garantire momenti di confronto, ma a volte diventa inevitabile alzare la voce per rivendicare i nostri diritti, a partire dalle testate giornalistiche alla piazza, in quanto la sicurezza è un bene primario di ogni paese e non può essere sottovalutata.
In ogni modo, bisogna capire e far capire a chi ci governa che la SICUREZZA non può essere percepita come un costo per la società, ma un investimento, perché non si può nemmeno immaginare un futuro di convivenza civile o peggio ancora una ripresa economica, se non si garantisce un livello di sicurezza più che sostenibile ad ogni cittadino nel condurre una vita civile da uomo libero e realizzare al meglio il proprio futuro.
Riguardo all’azione sindacale profusa in questo ambito provinciale si può argomentare che, le altre O.S. stanno vivendo periodi di grossi cambiamenti ai vertici delle segreterie, creando dei forti dubbi tra i loro iscritti, affievolendo la loro attività e visibilità. In questo contesto, l’attività posta in campo dal sottoscritto ed i propri collaboratori, sempre presenti tra i colleghi nel raccogliere le problematiche lavorative ha favorito il tesseramento, raccogliendo adesioni del personale fiero di far parte di questa O.S., che ha come valore fondamentale della storia del SIAP., il sindacato dei poliziotti, rispettando più che mai il motivo stesso della sua nascita, la lotta per la base, essendo da sempre dalla parte giusta, quella degli uomini e donne della Polizia di Stato impegnati quotidianamente in un lavoro delicato, specifico e usurante, gratificato solo dal sorriso, dalla stretta di mano o dal grazie di un cittadino.
Siamo orgogliosi di aver inglobato nella nostra O.S. gente giovane con sani principi e fiera di farne parte e pienamente concorde con la linea nazionale e locale proposta. In qualità di Segretario, ribadisco che, il Segretario Generale Provinciale Gen. si deve avvalere di coloro che da sempre sono fedeli alle idee del SIAP, di coloro che in passato hanno già garantito un apporto più che encomiabile ed anche di coloro che sono con noi da meno tempo ma che hanno voglia, capacità ed impegno alla partecipazione, una forza giovane che ha fatto sì, che gran parte dei colleghi nuovi arrivati si associassero alla nostra organizzazione, per questo motivo credo doveroso apportare delle modifiche, anche con persone giovani che hanno passione, capacità e dedizione per questa organizzazione.
Al termine del Congresso, il segretario Provinciale Generale Raffaele Loiacono uscente è stato rieletto all’unanimità e sarà supportato dai
Segretari Provinciali Aggiunti Doris Di Lorenzo e Walter Marcone e di tutti i componenti del Direttivo Provinciale – Il Segretario Provinciale SIAP Teramo Raffaele Loiacono