La sanità non è solo questione di presìdi ospedalieri. La prevenzione e la riabilitazione sono parimenti aree determinanti della filiera sanitaria. Sul fronte della riabilitazione, la sanità teramana fa registrare indici significativi di mobilità passiva, sia intraregionale, sia extraregionale. Soprattutto, sul fronte della riabilitazione intensiva e residenziale. Pari difficoltà si riscontrano nel settore della lungodegenza e dei servizi territoriali per anziani e disabili non autosufficienti. In una società che invecchia sempre di più, peraltro in una provincia in cui il tasso di vecchiaia è molto più elevato della media nazionale, è necessario che la rete dei servizi sanitari si articoli in una rete diffusa di presidi residenziali e semiresidenziali in grado di compensare la domanda di ricovero, superando le interminabili liste di attesa. Un dato può far comprendere tale situazione: in provincia di Teramo, vi sono solo 3 RSA, di cui 2 pubbliche, che complessivamente contano circa 100 posti letto disponibili.
Una condizione di arretratezza del nostro tessuto provinciale, a differenza di quanto accada nelle altre province abruzzesi e, ancora più, nelle vicine Marche, Umbria e Lazio.
Negli ultimi anni, grazie alla revisione dei fabbisogni, si è certamente arrivati ad incrementare l’offerta di servizi residenziali per la non autosufficienza, seppure ciò non può ritenersi sufficiente per fronteggiare i crescenti tassi di patologie neuro e psico-geriatriche. Occorre un ulteriore e significativo impulso. Al pari, vi dovrà essere il potenziamento delle reti riabilitative ex art. 26 della Legge 833/78, con specifico riferimento all’area dei disagi minorili e dell’età adulta.

Gianni DI GIACOMANTONIO  Candidato nella Lista del PD – Circoscrizione di Teramo