PINETO – “Lo sforzo disperato che compie l’uomo nel tentativo di dare alla vita un qualsiasi significato è teatro”, lo diceva il grande Eduardo De Filippo, una definizione che tanto dice del valore delle rappresentazioni e degli spettacoli teatrali.

Partendo da riflessioni come queste il Comune di Pineto ha deciso di proporre una stagione teatrale significativa e originale che dal 26 dicembre 2024 al 6 aprile 2025 sempre alle 18:00, con cinque imperdibili appuntamenti, animerà le domeniche pomeriggio del Teatro Polifunzionale della città.

La stagione, il cui titolo è “Ora tempo del teatro. Nuove abitùdini”, prenderà il via con lo spettacolo “M’accompagno da me”, di e con Michele La Ginestra il quale firma anche la regia con Roberto Ciufoli. Si prosegue il 26 gennaio con “La tovaglia di Trilussa” di Ariele Vincenti e Manfredi Rutelli e la regia di Nicola Pistoia con Ariele Vincenti. Il 2 marzo ci sarà “Il cappello di Carta” di Gianni Clementi, regia di Michele La Ginestra con Sergio Zecca & La Compagnia del Teatro 7. Si prosegue il 23 marzo con “Come Cristo comanda” di Michele La Ginestra, regia di Roberto Marafante con Michele La Ginestra e Massimo Wertmuller. A chiudere la stagione il 6 aprileHotel due mondi” scritto e diretto da Adriano Bennicelli con Alessio Chiodini e Francesco Stella. La stagione, organizzata dal Comune di Pineto in collaborazione con Teatro7, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta stamattina (30 novembre 2024) a Villa Filiani di Pineto, alla presenza tra gli altri del Sindaco Alberto Dell’Orletta, dell’Assessora alla Cultura del Comune di Pineto, Jessica Martella, del consigliere delegato agli eventi Pierpaolo Cantoro e di Valeria D’Orazio, responsabile marketing del Teatro7. In video collegamento è intervenuto il direttore artistico La Ginestra. In sala presenti la vicesindaca Massimina Erasmi, l’assessora Camilla Scianitti e i consiglieri Fabio Pavone e Mario Del Principe. La vendita degli abbonamenti o dei singoli biglietti avviene online sulla la piattaforma di ciaotickets e nei punti vendita autorizzati.

Nel dettaglio nello spettacolo “M’accompagno di me” il protagonista, Michele, gioca con il palcoscenico che si trasforma in una cella del carcere, nella quale vedremo passare avvocati, detenuti, personaggi improbabili. Non solo un “one man show”, ma uno spettacolo coinvolgente, che vuole regalare grandi risate, sorrisi, spensieratezza a chi ha deciso di passare una serata “con” il Teatro. “La tovaglia di Trilussa” darà la possibilità di ascoltare le poesie più famose, le macchiette, i sonetti, le favole malinconiche di Trilussa, ricordando la sua persona e tributando un doveroso onore artistico alla giocosa e scanzonata maschera del poeta che è stato. “Il cappello di carta” è uno spettacolo ambientato a Roma nel luglio del 1943, la storia di un’umile famiglia operaia. Le tipiche dinamiche familiari, i piccoli drammi quotidiani, i sogni e gli screzi si trasformano in battute esilaranti. I protagonisti si troveranno ad affrontare la guerra, il bombardamento di San Lorenzo, il mercato nero, la fame, ma senza perdere mai il sorriso. Una commedia di grande umanità che, tra spunti di riflessione e commozione, regalerà tante risate. “Come Cristo Comanda” è ambientato nell’anno 33 d. C., in Palestina. È notte: due uomini, vestiti con tuniche e mantelli, sono seduti in una sorta di bivacco in mezzo al deserto. Parlano sommessamente per non essere scoperti, con la paura di essere stati seguiti da qualcuno; si capisce che sono in fuga. Dai dialoghi pian piano si intuisce che sono due soldati romani: Cassio, il centurione alla guida dei legionari al momento della crocifissione di Gesù, e Stefano, quello che diede da bere a Cristo, acqua e aceto. L’evento che sconvolgerà l’umanità ha stravolto, inconsapevolmente, anche le loro vite; i due non potranno fare a meno di confrontarsi, animatamente, alla ricerca di alcune risposte. In “Hotel due mondi” Stefano è un ingegnere italiano in missione di lavoro a Bombay, Sunil è un cameriere impettito che parla italiano, anche lui ingegnere. La reciproca scoperta si fa interessante finché non viene interrotta da alcuni spari in strada che sembrano quelli di una festa, ma non lo sono. Due mondi opposti si ritrovano a condividere l’attesa di un aiuto salvifico, scoprendosi così ugualmente fragili e umani.

La stagione teatrale è un elemento di assoluta novità per la nostra città – dichiara l’Assessora alla Cultura Martella –. Abbiamo allestito un cartellone molto vario con spettacoli che andranno in scena la domenica pomeriggio nella sala del teatro polifunzionale di Pineto. Il titolo della stagione ‘Ora tempo del teatro. Nuove abitùdini’ vuole sottolineare la volontà di introdurre la novità del teatro a Pineto, con l’auspicio che possa diventare una bella e buona abitudine in città. Ringrazio il consigliere Pierpaolo Cantoro per la fattiva collaborazione nell’allestimento della stagione e invito tutti a partecipare ricordando che è possibile sia abbonarsi all’intera stagione che scegliere i singoli spettacoli”.