TERAMO – Sabato 1 Dicembre alle 22,00 tornano ospiti nazionali al circolo Arci Officine Indipendenti di Teramo. L’Occasione è il concerto, piano e voce, di Lorenzo Kruger (cantante dei NOBRAINO) aperto dall’artista locale Amelia.
Lorenzo Kruger è il cantante e autore di tutte le canzoni dei Nobraino. Con questa formazione ha all’attivo più di mille concerti, 6 dischi, presenze su tutti i palchi più importanti della scena italiana. Le sue performance come frontman di questa band sono note per essere fuori dagli schemi, provocatorie e irriverenti. Molti lo ricordano per essersi rasato a zero sul palco del primo maggio mentre cantava una canzone pacifista…
In questo spettacolo, al contrario, Kruger si immobilizza al pianoforte; col pretesto di accompagnarsi con questo strumento la scena si riduce alle sole canzoni, ripulite da qualsiasi arrangiamento e postura scenica. Le canzoni più belle scritte per i Nobraino saranno ascoltabili quindi in una veste inedita: nella versione in cui sono state scritte. Saranno in scaletta Bifolco, Film Muto, Record del Mondo, Tradimento, Canie e Porci e diverse altre..
Un percorso attraverso la scrittura che passa anche per letture, monologhi, esecuzioni sbilenche e considerazioni semiserie di un personaggio che non dovrebbe esibirsi seduto. In una atmosfera rilassata, molto distante dai suoi concerti rock, Lorenzo Kruger mette davanti a tutto le sue canzoni e se stesso. “Uno spettacolo a sedere, non a culo”, come dice lui.
L’Opening act, come annunciato, sarà a cura di Amelia, nome in arte di Lorenzo Di Pasquale. Archiviati i suoi precedenti progetti musicali, nel 2017 pubblica il suo Ep d’esordio “Usa e getta”, autoprodotto presso La Maison Electrique di Davide Grotta. Nel 2018 si dedica ad una intensa attività live con la sua band che copre tutto il centro Italia e che lo vede condividere il palco con artisti come Mirkoeilcane, Lorenzo Kruger, Filippo Graziani. A giugno 2018 esce il suo primo singolo nato dalla collaborazione con lo studio di produzione ALTI records: “Chili”.
Melodie e ritornelli da urlare al cielo sono i cavalli di battaglia di una musica a tinte agrodolci che trae ispirazione da scene di vita quotidiana, oscillando tra dolce e l’amaro, passando per brevi tratti di ironia.