SANT’OMERO – “La minoranza del Comune di Sant’Omero, guidata dall’ex Sindaco Alberto Pompizi, fugge dal Consiglio Comunale di ieri sera sottraendosi al dovere di chiarire a tutti i Cittadini la vicenda del licenziamento del Tenente Vito Pace, avvenuta nel mandato 2009-2014“.
La nota è del Sindaco Andrea Luzii, che replica all’opposizione sui motivi che avrebbero portato la stessa ad abbondare l’Assise civica.
“Il riconoscimento del debito fuori bilancio per pagare i danni del licenziamento illegittimo di Pace, obbligava l’ex Sindaco Alberto Pompizi, l’ex Assessore Giorgio Di Sabatino e l’ex capogruppo Alessandra Candelori a rimanere in Consiglio, ad assumersi le loro responsabilità. Sono, invece, fuggiti dai loro compiti istituzionali e fuggiti dal mandato che avevano ricevuto dagli elettori, proprio come avvenne nel 2014 -prosegue Luzii-, quando la minoranza guidata dal consigliere Candelori non diede voto favorevole al loro bilancio consuntivo. Nessuna illegittimità o carenza documentale è stata segnalata. Si sono dileguati asserendo che il regolamento in vigore, peraltro democraticamente votato ed approvato oltre 3 anni fa, li penalizzerebbe, e che avrebbero avuto bisogno di più tempo per visualizzare la documentazione. Dicono che la rilevante e delicata variante al PRG in località Garrufo meritava ben altro tempo ma si sappi che la variante suddetta era stata portata in Consiglio Comunale nel mese di Luglio. La richiesta di maggiore tempo a disposizione era stata già avanzata in quella occasione dalla minoranza ed era stato accettato il rinvio del punto all’ordine del giorno. A distanza di quattro mesi la minoranza si ripresenta in Consiglio e continua a ribadire di non conoscere la documentazione. Assurdo“.
“Altro punto qualificante, il riconoscimento del debito fuori bilancio per il licenziamento illegittimo del Tenente Pace: dire che non conoscono la vicenda – prosegue il primo cittadino – nè la sentenza del tribunale del 2015, è talmente inverosimile, che si dubita ci possa essere una sola persona a Sant’Omero non informata sul fatto. Un danno così rilevante di oltre duecentomila euro non può essere archiviato con una fuga. L’Ente continua ad essere sempre in gravissime difficoltà finanziarie: strade in condizioni precarie, servizi a rischio e carenza di personale, tanti problemi.
Non siamo certo noi i responsabili di tanta cattiva amministrazione“.