L’AQUILA – Avremo sempre l’obbligo etico e morale di tutelare i loro diritti e di costruire un futuro dignitoso per loro. L’anno corrente, oltre ad essere caratterizzato dall’emergenza Covid-19, ha permesso di confrontarci con la Regione Abruzzo circa le lacune della rete territoriale dei servizi riabilitativi e della necessità di attivare percorsi residenziali inclusivi. Nel corso dell’incontro tenutosi a L’Aquila il 4 settembre 2020, con la partecipazione degli assessori regionali Nicoletta Verì e Piero Fioretti, le significative testimonianze di famiglie con figli inseriti in strutture extra regionali furono accompagnate da proposte concrete, tutte dirette all’avvio di servizi residenziali diffusi sul territorio regionale e basati sulla collaborazione diretta con enti e istituzioni locali. Il disagio delle famiglie e dei loro figli, costretti ad abbandonare affetti più cari e tutte le loro abitudini, è troppo grande. Del tutto inaccettabili le attese di mesi o anni prima di individuare un luogo dove i propri figli potranno essere accolti quando
la famiglia non potrà più prendersene cura.
Durante l’incontro dedicato al “Durante e dopo di noi” si è fatto riferimento al Protocollo d’intesa, sia pur in ritardo di attuazione, tra Comune dell’Aquila e ASL 01 L’Aquila-Sulmona-Avezzano, ritenuto strumento di riferimento per le altre province in grado di assicurare a tutti gli attori il giusto ruolo. Un documento che permette alle istituzioni chiamate a dare risposte di realizzare una rete di servizi, diffusa nella regione e in grado di coinvolgere le migliori esperienze allo scopo di assicurare servizi residenziali diffusi e innovativi. Piccole realtà residenziali immerse nelle
comunità in luogo di grandi strutture sanitarie collocate fuori regione.
Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno delle nostre famiglie e alla costante attenzione dei referenti regionali che hanno sempre dato ascolto alle nostre istanze.
Desideriamo ringraziare Piero Fioretti per la delicatezza assicurata al mondo della diversità. Insieme al suo staff è stato per i nostri ragazzi non l’assessore ma il riferimento concreto. La condivisione di esperienze si è arricchita man mano di diverse proposte, alcune provenienti proprio dai protagonisti, i nostri ragazzi con autismo che in occasione dell’evento “Montagna accessible” hanno avuto modo di proporre direttamente le loro idee.
Incontri ed eventi hanno permesso di approfondire argomenti quanto mai attuali in questo periodo di pandemia, l’emergenza sanitaria in atto sta degenerando in urgenza economica e sociale, e proprio nelle categorie più vulnerabili rintracciamo le problematiche più acute. L’applicazione della didattica a distanza per studenti con
PEI differenziati, l’accessibilità universale ai servizi e una attenta analisi sulle difficoltà delle famiglie con disabilità nel reperire servizi residenziali sono stati gli argomenti più importanti.
Nell’augurare al neo Assessore Pietro Quaresimale buon lavoro, auspichiamo possa valutare quanto fatto e proseguire verso gli obiettivi più ambiziosi quali l’avvio al lavoro delle persone con autismo e il “Durante e dopo di Noi”.
L’imminente programmazione dei fondi strutturali 2021-2027 sarà vettore di opportunità per le fasce più deboli. A queste si sommeranno le ingenti risorse del Recovery fund che potranno prevedere interventi e politiche mirate a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità. Sappiamo che queste sono le settimane e i mesi cruciali per decidere del futuro di noi tutti, con la stipula dell’Accordo di Partenariato tra il nostro Paese e la Commissione Europea e con la presentazione dei progetti del Recovery fund entro l’aprile 2021. La nostra regione è di fronte a decisioni importanti che potranno alimentare opportunità . A noi il compito di evidenziarle, alla Regione Abruzzo quello di realizzarle.

Autismo Abruzzo Onlus