TERAMO – Lo stadio Bonolis torna alla città. Giornata storica in consiglio comunale a Teramo: il Comune rientra in possesso dell’impianto di Piano D’Accio e “lo stadio si riprende la città”, come ha detto il sindaco Gianguido D’Alberto. Alla fine di una seduta fiume è stata approvata a maggioranza la delibera per la risoluzione della convenzione con Soleia srl, con il passaggio al Comune della gestione sportiva dell’impianto di Piano D’Accio. Certo non sono mancati i momenti di tensione ma “si è chiusa un’era, se ne è aperta un’altra. Oggi liberiamo il Bonolis, ha detto un soddisfatto sindaco Gianguido D’Alberto nel suo intervento.

Tante le presenze per quella che inevitabilmente è stata la seduta di assise civica più importante dell’anno. tra cittadini e tanti tifosi del Teramo calcio (oltre un centinaio).

Non sono mancati i momenti di tensione tra i banchi dell’opposizione, con Berardo Rabbuffo della Lega che ha chiesto la verifica del numero legale. La minoranza ha battagliato sottolineando che l’amministrazione non abbia neanche tentato di trovare le soluzioni migliori per la città, togliendo risorse e servizi ai cittadini. “L’inerzia del Comune ci ha condotto a questo – ha detto Rabbuffo – . Avevamo altre strade, come riequilibrare il Pef con il privato, sicuramente era meno costoso”. Nella maggioranza critico Lanfranco Lancione (Insieme Possiamo), che ha dichiarato la sua astensione e assenti quattro consiglieri, tra motivi di salute e personali, con Falasca giunto in ritardo (nonostante un lutto in famiglia, ndr).

Alla fine, dopo quasi sei ore di discussione, la rescissione della convenzione sullo stadio “Bonolis” è stata approvata con 17 voti favorevoli, 11 contrari e 1 astenuto. Applauso dei tifosi.

MOMENTI DI TENSIONE: IL MOMENTO IN CUI RABBUFFO CHIEDE LA VERIFICA DEL NUMERO LEGALE

IL MOMENTO DEL VOTO IN CONSIGLIO COMUNALE