TERAMO – Il consiglio comunale ha approvato, con 20 voti favorevoli, il bilancio consolidato 2021, che si è chiuso con un risultato economico, comprensivo della quota di pertinenza di terzi, di 9.878.214 euro, e con un patrimonio netto, comprensivo della quota di terzi, di 83.855.351 euro.
A illustrare il documento economico-finanziario l’assessore al Bilancio Stefania Di Padova, che ha analizzato i dati relativi alle quattro società partecipate del Comune evidenziando il ruolo della farmacia comunale, sia sotto il profilo sociale che di presidio sanitario, e sottolineando l’importanza che “produca utili”. Positivi anche i dati relativi al Mote, che ha avviato una collaborazione con la Team anche per quel che concerne i bandi del PNRR, e quelli relativi alla Teramo Ambiente, “che confermano la bontà della trasformazione in società in house per lo sviluppo economico della società”.
L’assessore, che ha spiegato anche come il Comune stia lavorando per chiudere la transazione con la Team, ha poi illustrato anche i dati relativi alla Ruzzo Reti. “Se da un lato è vero che il bilancio snocciola numeri importanti – ha sottolineato – questo non giustifica il fatto che faccia girare le tariffe sul bilancio e non sul Pef”.
“ll bilancio consolidato, che questa mattina abbiamo approvato con una maggioranza compatta in consiglio comunale – commenta il primo cittadino Gianguido D’Alberto – è l’atto con cui si va a fotografare il rapporto tra il bilancio del Comune e quello delle società partecipate. Si tratta di un bilancio consolidato decisamente positivo, segno di una gestione delle partecipate a servizio dei cittadini e non della politica”.
Riguardo alla Team, nel ricordare come il bilancio 2021 rappresenti il primo dopo la trasformazione in società in house, il Sindaco sottolinea come “l’operazione abbia consentito non solo di riportare la Teramo Ambiente in una situazione di legittimità ma anche e soprattutto a dargli una prospettiva, tanto che il bilancio ha fatto registrare utile di 100mila euro. Il piano industriale, che si sta predisponendo, evidenzia già, in base alla fotografia attuale, un profondo miglioramento registrato in questi ultimi anni, in cui si è proceduto alla diminuzione dei costi del personale, al miglioramento dei servizi, alla riduzione delle tariffe. Oggi la Team è la società in house più forte di riferimento dell’intera regione e la pone in un rapporto di apertura con il Mote, rispetto al quale si uscirà fuori da una situazione di dualismo arrivando a costruire secondo le indicazioni dell’Agir un ambito territoriale unitario pubblico”.
Per quanto concerne la questione relativa alla transazione della società, D’Alberto evidenzia come il Comune stia lavorando “per chiudere la partita ed è singolare che Futuro In chieda conto di debiti che il suo gruppo ha contributo creare durante la precedente amministrazione, quando si portavano il bilancio i Pef senza i rendiconti consuntivi e si incrementava il debito del Comune per una gestione politica della società”.
Il sindaco interviene infine anche sulla situazione della Ruzzo Reti, oggetto di scontro con l’opposizione. “Dopo la figuraccia fatta con l’annuncio della riduzione delle tariffe, sulla quale è stata smentita dall’Ersi – aggiunge il primo cittadino – dovrebbe chiedere scusa ai sindaci. Il bilancio, approvato senza il 40% delle quote, è stato portato in assemblea nella settimana elettorale senza che venisse trasmesso il documento dell’Ersi che evidenziava forti criticità del bilancio. Chiediamo che venga fatta chiarezza su quanto emerso in commissione d’inchiesta e torniamo a ribadire come la Ruzzo Reti dovrebbe restituire ai cittadini quei 50 centesimi in più a metro cubo d’acqua, rispetto al piano d’ambito, che hanno pagato, e preoccuparsi del piano di riequilibrio economico-finanziario che denota una gestione politica della società. Come città di Teramo, insieme ai colleghi sindaci, continuiamo a lavorare per salvare l’affidamento alla società in house”.
Per quanto riguarda la farmacia comunale il Sindaco evidenzia come abbia registrato un utile importante.
“Si sta lavorando per arrivare al parametro di fatturato previsto dalla legge – conclude – e questo sarà possibile anche grazie al rientro delle famiglie nelle case Ater di Colleatterato, che permetterà di incrementare l’utenza. Sulla farmacia va rilevato infine come la scelta di investire gli utili sui servizi sia fondamentale per quello che è a tutti gli effetti un presidio sanitario” .
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