PESCARA – Dalla chiusura delle procedure per le assunzioni nei Centri per l’impiego all’utilizzo delle risorse per le Politiche attive del lavoro fino al potenziamento di tutti i Centri per l’impiego regionale. L’assessore regionale al Lavoro, Pietro Quaresimale, traccia il quadro politico e amministrativo nel quale si muoverà l’assessorato e la Giunta regionale in materia di lavoro e occupazione. “Abbiamo in questi giorni definito il cronoprogramma per le assunzioni dei Cpi – esordisce l’assessore Quaresimale –. Entro la metà di ottobre raggiungeranno le rispettive sedi di lavoro i 37 giovani assunti a seguito del concorso con determina dirigenziale del 30 luglio scorso; tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre, come concordato con il Responsabile del personale, contiamo di assumere altri 17 funzionari di categoria D a seguito di selezione che parte la prossima settimana; infine – aggiunge Quaresimale – entro l’anno partiranno le procedure di selezione per i 71 profili che verranno inseriti anche questi nei Cpi che presentano carenza di organico“. La nuova stagione dei Cpi passa anche attraverso una nuova governance. “Da poco è operativo un team di esperti che dovrà disegnare una nuova organizzazione e governance dei Cpi in modo da migliorare l’erogazione dei servizi, ma soprattutto per affinare la comunicazione con i disoccupati e agevolare l’incontro domanda/offerta. Questa rivoluzione – sottolinea l’assessore al Lavoro – sarà soprattutto una rivoluzione culturale che connota un’azione politica e amministrativa precisa, più vicina ai disoccupati e ai cittadini“. Ma se i Cpi regionali sono alla vigilia del cambiamento con uomini e mezzi, le Politiche attive del lavoro andranno a segnare il percorso occupazionale di molti giovani che si avvicinano al mercato del lavoro. “Lo scorso 4 agosto – precisa l’assessore – il ministero del Lavoro ha approvato il Piano triennale delle Politiche attive del lavoro, un percorso condiviso con tutte le parti sociali che determina il terreno operativo sul quale si muoveranno le iniziative per favorire l’occupazione e il reinserimento dei lavoratori espulsi. Un Piano che prevede l’impiego di risorse per 35 milioni di euro. La settimana scorsa la Giunta regionale ha recepito il Piano, chiudendo una partita che risale al 2017 e che questa Giunta ha chiuso e definito in 6 mesi”. Infine il programma Gol che, notizia di pochi giorni fa, ha previsto per l’Abruzzo 20 milioni di euro quale prima tranche di risorse per le politiche attive e di formazione. “Il rapporto quotidiano Regione/Ministero in materia amministrativa e l’interlocuzione avviata con il Ministro Orlando – conclude l’assessore al Lavoro – mi inducono ad essere ottimista sull’attuazione del programma e sul rispetto dei tempi di attuazione?“.