Si è concluso sabato 28 settembre con un invito nel Loggiato “Riccardo Cerulli” sotto piazza Belvedere e con la visita alla mostra “Collage e Manipolazioni” nelle sedi del Polo Museale Civico di Giulianova, l’evento dedicato alla fotografia contemporanea a cura di Emanuela Amadio, proposto dall’Associazione di Promozione Sociale “Riqua”, in partnership con i musei civici giuliesi e con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura per il programma Giuliaeventi Estate 2019. A chiudere l’iniziativa due ospiti d’eccezione: Davide Trabucco, artista, visionario e studioso presso la Fondazione “Collegio Venturoli” di Bologna dove svolge attività di ricerca artistica, e il collettivo kublaiklan, nato nel 2017 dalla collaborazione tra Rica Cerbarano, Francesco Colombelli, Aleksander Masseroli Mazurkiewicz, Elsa Moro, Marco Spinoni e Laura Girasole – a Giulianova in rappresentanza di tutto lo staff – che lavorano insieme con il linguaggio visuale e fotografico realizzando progetti curatoriali, educativi e di comunicazione. Dopo l’introduzione del direttore t.s. Sirio Maria Pomante, Emanuela Amadio ha invitato gli ospiti a raccontare il dietro le quinte del loro lavoro. Tanti i temi affrontati: dai processi che conducono l’artista alla realizzazione di nuovi progetti al mestiere del curatore, una figura per molti misteriosa e intrisa di fascino. E ancora rapporto con il pubblico, viralità e social network. Un’occasione unica per chi era in platea, quella di trovarsi davanti all’autore di un progetto da 40mila follower. Si tratta di Confórmi , il progetto che ha reso famoso Trabucco sui canali digitali e che è stato esposto in occasione di Collage e Manipolazioni. “Con Confórmi volevo che il lavoro fosse sui social. Utilizzare Instagram significa fare uso dello strumento al meglio, rispettando una serie di regole. E così in 4 anni il progetto si è guadagnato 40mila follower”. Un concetto che ritorna quello della viralità, vero e proprio leitmotiv della serata. Dai 40mila follower di Confórmi ai quasi 30mila di fontanesi , l’autore anonimo che fa impazzire il web e che ad oggi solo il collettivo kublaiklan sembra conoscere di persona, così come lascia intendere Laura Girasole: “Proprio in occasione di Gibellina PhotoRoad il collettivo ha pensato di proporre una mostra su fontanesi. Una bellissima esperienza che ci ha visti protagonisti e ci ha permesso di entrare in contatto con l’autore. Naturalmente vuole rimanere anonimo ma possiamo dire che ci ha lasciato grande libertà nella scelta dell’allestimento”. Terminato il talk non è mancata l’occasione di tornare nella Cappella De Bartolomei, nella Sala di scultura “Pagliaccetti” e nel Museo archeologico per chiudere ufficialmente l’evento che ha portato il tema della manipolazione fotografica nella città di Giulianova, riscontrando l’interesse di un pubblico senza limiti di età. E questo è solo l’inizio di un percorso che sembra destinato a crescere, come ha ricordato Sirio Pomante prima di salutare i presenti. “Portare la fotografia, oggi nelle mani e alla portata quotidiana di tutti, all’interno della programmazione espositiva dei civici musei è stata senza dubbio una scelta proficua e che contribuirà ad approfondire la tradizione e gli sviluppi di quest’arte nel nostro territorio e non solo”.