RICETTAZIONE

GIULIANOVA – Il Personale del Posto Polfer di Giulianova, nel corso di specifici servizi di vigilanza in ambito ferroviario, ha denunciato in stato di libertà un 52enne cittadino italiano, già noto alle Forze dell’Ordine, per il reato di ricettazione.

In particolare, nel corso dell’operazione denominata “Oro Rosso”, organizzata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria e finalizzata al contrasto dei furti di rame in ambito ferroviario nonché all’illecito commercio del metallo, reati che spesso causano considerevoli danni economici alle imprese vittime dei predatori di rame nonché disagi alla cittadinanza nella fruizione dei servizi pubblici e di pubblica utilità, gli operatori della Polfer hanno notato una persona aggirarsi, con fare sospetto, all’interno della stazione di Giulianova e che alla vista degli operatori ha cercato di guadagnare velocemente l’uscita. Insospettiti da tale atteggiamento il personale ha proceduto al controllo rinvenendo all’interno del borsone in suo possesso una ingente quantità di rame del peso complessivo di kg. 26 suddivisa in 12 pezzi, di cui lo stesso non è stato in grado di giustificarne la provenienza.

Tale materiale, di proprietà di R.F.I., è stato posto sotto sequestro a disposizione dell’A.G. competente e nei confronti dell’uomo è scattata la denuncia per ricettazione.

FURTO DI ENERGIA ELETTRICA

GIULIANOVA – Il Personale della Polizia Ferroviaria di Giulianova ha proceduto alla denuncia in stato di libertà di un 55enne cittadino Italiano per i reati di furto di energia elettrica e delitto colposo di disastro ferroviario.

In particolare, al termine di approfondimenti investigativi sviluppati a seguito di segnalazioni, la Polfer è intervenuta sulla linea ferroviaria Adriatica nella tratta Roseto-Giulianova dove, nei pressi di un casello ferroviario, ha individuato un cavo elettrico completo di scatola elettrica per esterno che sottraeva in maniera fraudolenta energia elettrica dallo stesso casello per condurla in un’abitazione poco distante.

La persona che occupava l’immobile, oltre a non saper fornire alcuna giustificazione in merito al collegamento elettrico abusivo, si è dimostrata del tutto ignara delle gravi conseguenze che tale azione avrebbe potuto arrecare non solo alla sua incolumità ma anche alle infrastrutture ferroviarie nonché sulla circolazione stradale dei treni e sicurezza dei viaggiatori.