L’AQUILA – Ampliare le competenze e le capacità professionali degli addetti che operano a vario titolo nel settore agricolo e forestale, promuovendo conoscenze, innovazione e processi di digitalizzazione nelle aree rurali. Sono queste le principali finalità dei 3 bandi pubblicati dalla Regione Abruzzo, su impulso dell’Assessorato all’Agricoltura, nell’ambito del Complemento di sviluppo rurale (CSR) e delle azioni previste per lo sviluppo della conoscenza in agricoltura – AKIS (Agricultural Knowledge and Innovation System). La dotazione finanziaria complessiva è di 4 milioni 300 mila euro.
“Con questi tre bandi – afferma il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – vogliamo imprimere un forte impulso alla crescita e all’innovazione del settore agricolo e forestale in Abruzzo. La formazione, la consulenza specializzata e la collaborazione tra diversi attori della filiera rappresentano elementi chiave per migliorare la competitività delle nostre imprese e favorire uno sviluppo sostenibile nelle aree rurali. Con una dotazione complessiva di oltre 4 milioni di euro – conclude Imprudente – siamo certi di poter stimolare una nuova stagione di crescita e opportunità per il nostro territorio”.
Per il primo intervento (SRH03), dedicato alla formazione degli addetti delle imprese agricole e forestali, sono disponibili 1.775.900 euro. Possono partecipare enti di formazione, soggetti che offrono servizi di consulenza e altri enti pubblici e privati dell’AKIS accreditati per la formazione continua. Le attività finanziabili includono la formazione e l’aggiornamento professionale, sia di gruppo che individuali. Il sostegno sarà concesso come contributo a fondo perduto per il 100% delle spese riconosciute. Le domande possono essere presentate tramite il Portale del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) fino al 23/10/2024.
Sono previsti corsi per imprenditore agricolo professionale, per operatore di fattoria didattica, per addetti alla cura ed al governo degli animali, nonché corsi su tematiche inerenti pratiche di sostenibilità economica, ambientale e sociale e per la transizione digitale delle imprese agricole e forestali. Inoltre, saranno organizzati cicli di lezioni riguardanti la coltivazione delle principali specie di piante di interesse agrario, l’allevamento delle principali specie animali di interesse zootecnico, la coltivazione e gestione del bosco, l’agricoltura biologica e l’azienda multifunzionale.
Il secondo intervento, denominato “Erogazione servizi di consulenza per le imprese agricole” (SRH01) punta, nello specifico, ad ammodernare il settore agricolo, con particolare attenzione alle aree rurali, promuovendo la condivisione di conoscenze, innovazione e processi di digitalizzazione, ed incoraggiandone l’utilizzo. Le applicazioni spaziano dal supporto per la transizione digitale alla consulenza su tecniche agricole sostenibili e innovazioni agronomiche, favorendo l’utilizzo delle tecnologie più all’avanguardia come sensori per il monitoraggio del suolo e delle colture, droni per la mappatura dei campi, e software per la gestione aziendale che migliorando l’efficienza e la produttività. La dotazione finanziaria ammonta a 2 milioni 200 mila euro; il sostegno sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale con un’intensità del 100% delle spese riconosciute sulla base dei costi standard, stabiliti in 62 euro/ora, e per un valore massimo non superiore a 2 mila 170 euro per ciascuna impresa destinataria della consulenza. Beneficiari dell’intervento sono i soggetti pubblici o privati che prestano servizi di consulenza per il tramite di uno o più consulenti adeguatamente qualificati e formati.
Il terzo bando (SRG01) è dedicato al sostegno dei Gruppi Operativi PEI-AGRI, ovvero i gruppi di lavoro formati da diverse realtà, come aziende agricole, centri di ricerca, università e consulenti, che collaborano per trovare soluzioni innovative a problemi specifici nel settore agricolo e forestale. L’intervento, nella prima fase ha una dotazione iniziale di 320 mila euro che saranno destinati alla progettazione. Successivamente, ogni progetto che verrà ritenuto ammissibili, verrà finanziato con un massimo di spesa pari a 130 mila euro. (REGFLASH)