TERAMO – Come sarà il Biodigestore che sarà realizzato a Carapollo entro il 2026? Il progetto definitivo è stato presentato per la prima volta nella commissione consiliare Urbanistica e Ambiente; 28 milioni di finanziamento PNRR per un impianto che gestirà 35.000 tonnellate annue di rifiuti e sarà realizzato in un’area ristretta di circa un ettaro e mezzo a Carapollo, nella zona dove attualmente c’è un inceneritore in disuso: l’area infatti sarà completamente riqualificata.

Il progetto è stato illustrato dall’ingegner Gianmario Baruchello della Raggruppamento temporaneo di professionisti  (C.G.A. S.r.l. (Mandataria), Cube S.r.l., Biogas Engineering S.r.l. e Alessandro Mascitti (Mandanti) ) che hanno realizzato lo studio. L’impianto di biodigestione del rifiuto organico, produrrà biogas e cambierà il ciclo di rifiuti in provincia di Teramo. Tra i dubbi posti dalla minoranza quelli sulla viabilità, con l’aumento del volume del traffico di mezzi pesanti nel quartiere di Villa Pavone, ma l’assessore Graziano Ciapanna ha ampiamente sottolineato che non ci sarà nessuna problematica al riguardo. Non appena arriverà la Valutazione di impatto ambientale dalla Regione si potrà indire la gara per i lavori.

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