TERAMO – Noi sottoscritti capigruppo dell’opposizione, dinanzi all’ennesima dimostrazione da parte del Sindaco e della Giunta di mancato rispetto delle norme di legge, statutarie e regolamentari, dei consiglieri e delle loro prerogative, della trasparenza amministrativa e della corretta informazione dei cittadini e dell’opposizione evidenziata in occasione della procedura relativa alla discussione delle Linee programmatiche 2023/2028 da svolgersi nel Consiglio Comunale del 31 luglio p.v., esponiamo e denunciamo quanto segue. In effetti, fino ad oggi e, quindi nel breve periodo di appena 70 giorni l’Amministrazione ha già:
violato le norme di legge e del Tuel (art.227) relative al termine di approvazione del bilancio consuntivo 2022 esponendo il Comune ad un fondato rischio di scioglimento da parte del Prefetto dopo la sua diffida (art. 141 Tuel) e devolvendo illegittimamente ad un nuovo e diverso consiglio comunale il suo esame;
violato le norme di legge relative alla votazione di approvazione del bilancio consuntivo nella quale due neo consiglieri (Core e Falini) hanno votato l’approvazione del bilancio consuntivo da essi stessi predisposto e approvato in qualità di assessori della precedente Giunta comunale;
violato le norme di cui al Decreto Legislativo n. 149 del 2011 non avendo depositato entro il termine di cui all’art. 4 (sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato) la Relazione di fine mandato, atto necessario e indispensabile a garantire il coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell’unità economica e giuridica della Repubblica e il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di spesa;
violato le norme relative alla procedura di convocazione dei consiglieri per il Consiglio comunale del 26 giugno e del 28 giugno u.s redendo di fatto illegittime, nulle e/o annullabili le sedute e tutti gli atti amministrativi in esse approvati.
Ebbene, non paghi di ciò, in relazione al prossimo Consiglio Comunale del 31 luglio pv relativo alla discussione e approvazione delle Linee programmatiche 2023-2028, il Sindaco, il Presidente del Consiglio e la Giunta hanno continuato imperterriti a violare le norme di legge e regolamentari.
In particolare in questa ultima occasione essi hanno violato l’art. 70 del Regolamento del Consiglio Comunale che prevede che il Programma deve essere “…depositato almeno dieci giorni prima della seduta consiliare prevista“.
In effetti detto documento è stato allegato all’avviso di convocazione del Consiglio Comunale inviato il 25 luglio u.s. e, quindi, oltre il termine perentorio previsto dalla norma che risulta evidente sia fissato per consentire, soprattutto ai consiglieri di opposizione, di poter esaminare con il giusto e necessario approfondimento un documento così complesso e importante per la collettività e per la città. Ma vi è di più!
In effetti l’Amministrazione, nel goffo e assurdo tentativo di mascherare e sanare strumentalmente l’inadempimento, in data 21 luglio u.s., aveva inviato ai consiglieri a mezzo pec una bozza di documento programmatico, ovviamente diversa da quella definitiva.., accompagnato da tale testo: “trasmette la relazione l’elaborazione delle linee programmatiche del Sig. Sindaco 2023-2028. La versione definitiva verrà trasmessa unitamente alla convocazione del prossimo Consiglio Comunale“. Incredibile!
Risulta chiaro che, posta la palese irrilevanza e inefficacia di detta comunicazione, tale modo di amministrare, a fronte anche della consueta autocelebrazione ed esaltazione del proprio operato e della correttezza e trasparenza dell’azione amministrativa di cui ci inebriano quotidianamente e da anni il Sindaco e la Sua giunta, non può continuare e non essere più tollerato in quanto peraltro lesivo del diritto dei consiglieri e dei cittadini all’informazione, al necessario approfondimento degli atti amministrativi da approvare.
In tal senso, come già più volte ribadito, la nostra opposizione sarà attenta e vigile e non consentirà che il dibattito pubblico e la partecipazione e l’informazione dei cittadini nelle scelte della nostra Città non siano effettuate con metodi condivisi e trasparenti.
Davanti a tutto ciò, per rispetto del nostro ruolo e della corretta tutela degli interessi dei cittadini, riservando tutte le necessarie azioni dinanzi alle competenti Autorità, nessuna esclusa e stigmatizzando il comportamento dell’Amministrazione che censuriamo con fermezza, CHIEDIAMO IL RINVIO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 31 LUGLIO 2023 AD ALTRA DATA – Carlo Antonetti, Caterina Provvisiero, Luca Corona, Mario Cozzi, Alessio Di Egidio, Berardo Rabbuffo, Maria Cristina Marroni, Niki Bartolini

La nota è trasmessa al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, al segretario generale del Comune di Teramo ed al Prefetto di Teramo.