TERAMO – La Giunta dell’ANCE Teramo ha incontrato i vertici della Ruzzo Reti spa. Per l’Ente acquedottistico erano presenti la Presidentessa Alessia Cognitti, il Consigliere Antonio Forlini ed il Direttore Generale Pierluigi Stirpe. L’approfondimento ha riguardato il Piano Industriale triennale dell’Ente, portato all’approvazione dell’Assemblea dei Sindaci lo scorso 18 luglio. Sono stati esaminati gli aspetti organizzativi, il recupero dei crediti ed il Piano degli investimenti. Quest’ultimo è parso condivisibile anche grazie ai progetti straordinari finanziati con risorse comunitarie e del cd. “Masterplan”, il cui merito va attribuito al precedente governo regionale targato D’Alfonso. Su tale questione, considerate le difficoltà dell’Ente di anticipare le risorse per i lavori da rendicontare successivamente alla Regione, l’ANCE ha comunicato di aver interessato il Presidente della regione Abruzzo Marsilio al fine di assicurare ulteriori anticipazioni di cassa al concessionario perché possa fare fronte con celerità agli impegni contrattuali con le imprese appaltatrici. In tale direzione, il Presidente Falone ha chiesto al Ruzzo di sostenere tale richiesta con atti amministrativi ufficiali. L’ANCE ha sollecitato inoltre un maggiore impegno finanziario nelle attività manutentive della vetusta rete idrica provinciale, ribadendo l’importanza di una pianificazione urgente di tali lavori. Positiva anche la volontà dell’Ente di aggredire l’ingente massa dei crediti insoluti attraverso una articolata attività di recupero. La Presidentessa Cognitti ha difeso la tariffa applicata dall’Acquedotto e deliberata dall’Ersi in quanto inferiore alla media di altri acquedotti limitrofi. L’ANCE ha condiviso tale scelta. “In un ente che svolge un servizio di tale importanza”, afferma Falone, “non è facile perseguire una politica di riduzione dei costi, soprattutto in un’epoca in cui la legge incrementa le procedure, la burocrazia e le responsabilità degli Amministratori. Non possiamo che apprezzare il lavoro svolto dalla precedente governance della Ruzzo Reti ed ereditata dalla nuova Presidentessa Cognitti. Ci rendiamo conto che non è facile risanare l’Acquedotto, avendo sulle spalle debiti sproporzionati rispetto ai ricavi e generati da altri amministratori negli anni precedenti. Sarebbe stato facile per l’ex Presidente Forlini chiedere il concordato preventivo, come accaduto con l’acquedotto pescarese ACA, facendo pagare la crisi finanziaria alle imprese ed ai fornitori che si sono visti decurtare i propri crediti del 60%. La Ruzzo invece”, prosegue il Presidente, “ha scelto di onorare i propri impegni attraverso una dilazione dei pagamenti che è stata puntualmente onorata. Di ciò siamo favorevolmente consapevoli”. Rimane comunque irrisolto il problema dei pagamenti ai fornitori che si attesta su una media di 500 giorni, termine largamente superiore ai 30/60 giorni previsti dalla legge. La Presidentessa Cognitti dopo aver precisato che il Piano Industriale non ha stimato significative riduzioni dei tempi di pagamento a causa della impossibilità di prevedere con certezza un miglioramento dei flussi di cassa derivanti dalle programmate attività di recupero della morosità, ha tuttavia garantito che le maggiori entrate, stimate in 3-4 milioni di euro l’anno, che il riformato sistema di riscossione dovrebbe garantire verranno utilizzate per ridurre i tempi di pagamento con l’obiettivo di arrivare quanto prima ad una tempistica in linea con la previsione di legge. La Presidentessa ha aggiunto altresì che nelle prossime settimane effettuerà una ricognizione sui crediti vantati dalle imprese appaltatrici dei lavori, riferendone successivamente all’ANCE. “Conosciamo la serietà della governance dell’Acquedotto” continua il Presidente Falone “verso la quale riponiamo fiducia e confidiamo nella praticabilità degli obiettivi annunciati. In occasione dell’incontro, pertanto, abbiamo augurato un buon lavoro al Consiglio di Amministrazione ed al Direttore Generale”, conclude il Presidente, “avvertendo tuttavia che l’ANCE seguirà con attenzione l’applicazione del Piano Industriale e il rispetto degli impegni assunti, soprattutto nei confronti delle imprese, per la cui tutela agirà tempestivamente qualora gli obiettivi programmati saranno disattesi”. Ance e Ruzzo reti si incontreranno dopo l’estate per una ulteriore verifica sull’attuazione del Piano.