TERAMO – Noi siamo un po’ diversi dal Sindaco D’Alberto.
Noi non viviamo di annunci e di selfie.
Noi non siamo quelli che volevano l’ospedale a Piano d’Accio e poi hanno cambiato idea (come nel suo caso, e per fortuna).
Noi siamo quelli che hanno sempre fatto quella che egli definiva (20 gennaio 2022) la “battaglia di retroguardia” per l’ospedale nuovo a Villa Mosca.
Noi siamo quelli che questa battaglia la porteranno a termine, per il bene della città.
Noi siamo quelli che, ora che finalmente il Consiglio Comunale di Teramo si è espresso, con voti unanimi, per scegliere il sito di Villa Mosca, siamo al lavoro, affinché si possa avere uno studio di fattibilità serio, con il quale si possano determinare modi, tempi e risorse necessarie.
Noi siamo quelli che parl ano per rendicontare le attività svolte, non quelli che annunciano idee che poi non si concretizzano mai.
Comprendo che il fatto che il sottoscritto abbia presentato un emendamento alla Legge Regionale n.10 del 2024, approvato nel corso dell’ultimo Consiglio Regionale, senza squilli di tromba, abbia lasciato intuire al Sindaco D’Alberto che siamo all’opera e che la Regione Abruzzo fa sul serio per il nuovo ospedale di Teramo a Villa Mosca.
Quel che invece fatico a comprendere è la preoccupazione, il voler quasi mettere le mani avanti, quando invece sarebbe sufficiente mostrare interesse, partecipazione, e soddisfazione.
È davvero singolare leggere oggi una polemica con una richiesta di far presto, dopo anni e anni di letargo, e a soli 3 mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio Regionale.
Nessuno di noi ha polemizzato per il fatto che il Sindaco D’Alberto, nella sua veste di Presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl, abbia accuratamente evitato di convocare questo importante organismo che avrebbe funzioni di indirizzo, programmazione e controllo, dal lontano settembre dello scorso anno, quasinon ci fosse proprio nulla di cui discutere e su cui confrontarsi.
Nessuno di noi ha finora biasimato questa assenza politica e amministrativa dichiarandola inaccettabile.
Pertanto, per l’ennesima volta, torno ad auspicare che chi rappresenta la città di Teramo, si ponga in una condizione di dialogo competitivo e di collaborazione istituzionale con la Regione nell’interesse dei cittadini teramani, mettendo da parte le strumentalizzazioni politiche e di parte, nella serena constatazione che, lontani dalle scadenze elettorali, c’è un tempo in cui l’interesse dei cittadini e della nostra comunità deve assolutamente prevalere, a maggior ragione su un tema essenziale come quello della realizzazione del nuovo ospedale a Teramo, sul quale, come detto, la Regione Abruzzo, con il suo Presidente e i suoi organi, a breve parleranno, non con annunci ma con atti concreti – Paolo Gatti, Presidente della Commissione Salute del Consiglio Regionale –