TERAMO – Approvato a maggioranza in consiglio comunale con 20 voti favorevoli il rendiconto di gestione 2023, 5 contrari e un astenuto (Alessio D’Egidio).

La seduta è stata sciolta poco fa dal Presidente del Consiglio Alberto Melarangelo che ha augurato buon Primo Maggio.

Una lunga battaglia nel pomeriggio in assise civica dove c’erano oltre al rendiconto altre 3 punti all’ordine del giorno. Un consiglio agitato e non poche le polemiche da parte dell’opposizione durante la discussione in aula al Parco della Scienza.

Il consesso si era aperto con minuto di silenzio alla famiglia e alla comunità di Castilenti per la prematura scomparso del sindaco Alberto Giuliani. Il primo cittadino di Teramo Gianguido D’Alberto, alle esequie di Giuliani, non ha partecipato alla prima parte dei lavori e proprio la sua assenza ha suscitato i primi mugugni.

Dopo alcuni battibecchi la discussione si è spostata sul rendiconto e l’assessora al Bilancio Stefania Di Padova ha rimarcato la presenza dell’importante tesoretto di 5 milioni che potrà essere utilizzato per finanziare la riqualificazione delle case popolari di Via Longo o per la manutenzione stradale. “Un territorio rivitalizzato il nostro, sotto tutti i punti di vista”.
Di parere completamente opposto la minoranza, che ha dato un giudizio negativo, pungolando soprattutto sulla mancanza di programmazione da parte dell’ente. Franco Fracassa di Futuro In, invece, ha lanciato “l’anatema del giorno”: “Sarete un ente sommerso dai risarcimenti”, facendo riferimento alla recente sentenza del Tar sul Teatro Comunale e chiedendo una commissione d’inchiesta