Celebrazioni religiose e civili per l’ottantesimo anniversario del Voto alla Madonna delle Grazie (2 febbraio 1944) e della liberazione del paese (21 giugno 1944) nel secondo conflitto mondiale

CONTROGUERRA – Il 4 maggio 2024, primo sabato del mese Mariano, si svolgeranno a Controguerra le celebrazioni religiose e civili per l’ottantesimo anniversario del Voto alla Madonna delle Grazie (2 febbraio 1944) e della liberazione del paese (21 giugno 1944), nel secondo conflitto mondiale.

Nell’inverno del 1944, Controguerra era occupata dall’esercito tedesco e la popolazione dava alloggio agli sfollati di molti comuni italiani devastati dalla guerra (oltre seicento anime nelle rilevazioni del mese di maggio). Le truppe d’occupazione, quando avevano bisogno di manodopera, rastrellavano i giovani controguerresi per condurli a lavorare coattivamente per il ripristino delle infrastrutture e delle opere militari danneggiate dai bombardamenti sul litorale. In particolare, l’11 dicembre 1943 ci fu il rastrellamento più grande, che fece temere il peggio per molti. In quei giorni difficili si susseguivano anche le drammatiche notizie che giungevano dal Chietino, dove la battaglia infuriava: Ortona era stata riconquistata dai soldati canadesi dopo una durissima battaglia, e tanti piccoli centri dell’entroterra erano ridotti in macerie.

Guidati dal parroco don Alberto Di Pietro – futuro arciprete di Giulianova –, nel tardo pomeriggio del 2 febbraio 1944, giorno della Candelora, Controguerra si votò alla Madonna delle Grazie, chiedendo l’intercessione della Vergine per far cessare i rastrellamenti e scongiurare la distruzione del paese. Era infatti diffuso il timore che i tedeschi avrebbero potuto tentare di resistere sul Tronto, ed era viva la paura di un bombardamento aereo, poiché erano stati installati dei pezzi d’artiglieria sul territorio del comune.

Fortunatamente, Controguerra non venne interessata da gravi eventi bellici: il paese rimase occupato dalle forze germaniche sino alla metà di giugno 1944, quando i soldati abbandonarono frettolosamente la Val Vibrata, ritirandosi. I controguerresi subirono saccheggi e ruberie da parte dell’esercito in fuga, ma il paese non venne distrutto e gli Alleati entrarono nel piccolo borgo senza incontrare resistenza, accolti dalla popolazione festante.

Convinti dell’intercessione della Vergine, nel 1954 i controguerresi avviarono i lavori per ampliare e restaurare la chiesa della Madonna delle Grazie, che si conclusero dopo alcuni anni e diedero all’edificio rinnovato splendore, onorando così il Voto del 2 febbraio 1944.

Per celebrare le ricorrenze, sabato 4 maggio 2024 si terrà, alle ore 18:00, nella chiesa madre di San Benedetto Abate, una funzione religiosa che commemora il Voto solenne espresso alla Vergine, e alle ore 20:30, in Piazza del Commercio, seguirà una celebrazione civile, con il concerto della storica Fanfara dei Bersaglieri “Maggiore Gino Giudici” di Palazzolo sull’Oglio (Brescia).