SILVI – La giunta comunale di Silvi ha approvato il Piano Economico Finanziario (PEF) 2022. Dal documento contabile risulta, rispetto al 2021, la riduzione della spesa nel 2022 di 279,950 che passa di 4.250.610 dell’anno scorso a 3.970.660 dell’anno in corso. “E’ il frutto – ha detto il sindaco Andrea Scordella – del raggiungimento dell’obiettivo che ci eravamo prefisso del 75% di raccolta differenziata, che consentirà la riduzione dei costi dello smaltimento dei rifiuti. Da questa nuova situazione i cittadini avranno bollette TARI meno pesanti, grazie anche alle attività di accertamento dell’imposta evasa nonché alle sanzioni emesse per violazione del regolamento di igiene urbana sulle norme del conferimento. Come promesso dall’amministrazione, il recupero di quelle somme andranno nelle tasche dei cittadini”.
“Grazie all’applicazione del metodo tariffario rifiuti (MTR-2) 2022/2025 definito dall’Autorità per la regolazione Energia, Reti e Ambiente (ARERA) con la delibera dell’agosto 2021 – ha specificato l’assessore al Bilancio e Ambiente Alessandro Valleriani – quest’anno si procederà a ripartite meglio i costi efficienti di esercizio e di investimento. Da questa operazione concreti benefici andranno ai cittadini ai quali sarà applicata una riduzione della componente fissa a discapito della componente variabile. Questo significa che la TARI d’ora in poi sarà commisurata alla quantità dei rifiuti prodotti. A tutto questo occorre aggiungere che sono previste ulteriori riduzioni per le utenze non domestiche per circa 105.000, che sono residui dei fondi COVID erogati dal governo nel 2021″.
“Rispetto al 2021 – ha aggiunto Valleriani – le utenze domestiche avranno una riduzione in media del 6,72% e del 6% le utenze non domestiche. Per le utenze non domestiche va detto che l’importo da pagare sarà superiore al 2021 anno in cui si godeva di un fondo per riduzione di circa 500.000 euro, ma l’importo del ruolo senza le riduzioni statali risulterà, comunque, inferiore rispetto al passato. La diminuzione del costo della TARI a Silvi è in controtendenza con quanto si sta verificando in altre parti della provincia e della regione dove le bollette subiranno aumenti”.