Quaresimale continua a mistificare la realtà prendendosi meriti non suoi su opere pubbliche e procedure come quella che riguarda Castelnuovo di Campli. E’ infatti per me troppo semplice ricordare che l’ex primo cittadino si è dimesso lo scorso settembre per candidarsi in regione, lasciando il comune allo sbando e senza una guida nel momento più difficile della sua storia recente. Come andrebbe ricordato che senza l’intervento dell’ex Presidente D’Alfonso , da me più volte sollecitato, poco o nulla sarebbe arrivato a Campli. E come non ricordare la presenza a Campli di Fabrizio Curcio, ex capo della protezione civile nazionale, con cui furono concordati metodi e strategie per addivenire a norme che parificassero le frane al sisma. Pertanto sembra improprio l’intervento del capogruppo della Lega, il cui partito a livello nazionale ha finora solo annunciato soluzioni per il sisma ma di concreto non si è visto ancora nulla. Il direttore, in attesa del nuovo bando, è ancora Vincenzo Rivera, e la comunicazione circa l’approvazione dello studio di fattibilità della frana di Castelnuovo da l’avvio alla predisposizione delle procedure di gara per l’affidamento di ulteriori livelli di progettazione. E’ invece grave che ad approvare lo studio di fattibilità debba essere il Commissario Adolfo Valente. La nota dell’USR indicava infatti la giunta comunale come ente preposto ma come sopra spiegato a Campli, per colpa di Quaresimale, non esiste più una rappresentanza politica comunale. E’ un grave danno per i cittadini e tutte le famiglie coinvolte che non avranno l’opportunità di discutere con i loro rappresentanti e dire la loro sui livelli di progettazione che impatteranno sulle loro vite per decenni. In tal senso voglio rivolgere l’invito al Comitato Castelnuovo nel cuore, gli unici davvero vicini al territorio comunale, affinché si possa organizzare un incontro con il Commissario e i tecnici comunali, prima che lo studio di fattibilità venga approvato. Tutto il resto sono chiacchiere da bar.
SANDRO MARIANI