TORTORETO – Si svolgerà sabato 4 febbraio alle ore 18, presso il Circolo Tennis di Tortoreto, la conferenza di Lorenzo Cantatore su “Palma Bucarelli: una donna del Novecento”. La conferenza ripercorre le tappe principali della vita e del lavoro di Palma Bucarelli (1910-1998), prima direttrice di un museo statale in Italia, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Nota per le sue scelte culturali giudicate trasgressive ed eccessivamente all’avanguardia, Palma Bucarelli rappresenta un nuovo modello di donna colta, elegante, manageriale, di successo, libera dai vincoli familiari, disinvolta nel gestire e conservare un ruolo apicale in un contesto lavorativo dominato prevalentemente da uomini: il Ministero della Pubblica Istruzione negli anni del potere democristiano.

A partire dai primi passi nella pubblica amministrazione, negli anni Trenta del Novecento, e soprattutto attraverso le drammatiche vicende della Seconda Guerra Mondiale e la difesa del patrimonio artistico italiano, Bucarelli ha costruito intorno a sé una vera e propria mitologia, rinforzatasi negli anni Cinquanta e Sessanta quando, all’interno della Galleria romana, espose artisti e opere (da Picasso a Pollock, da Rothko a Fautrier, da Burri a Pascali ecc.) che suscitarono polemiche, denunce, interrogazioni parlamentari, ma anche tanto consenso, determinando comunque tanto progresso nell’educazione del gusto artistico ed estetico degli italiani.

Lorenzo Cantatore è professore ordinario nell’Università degli Studi Roma Tre, dove dirige il Museo della Scuola e dell’Educazione e coordina un dottorato di ricerca. Studioso di storia dell’educazione italiana fra Otto e Novecento, Cantatore ha scritto e curato monografie, articoli scientifici e cataloghi ponendo sempre al centro dei suoi interessi la ricerca d’archivio e le connessioni fra le arti e l’educazione dei cittadini e delle cittadine. Amico e collaboratore di Palma Bucarelli, le ha dedicato diverse pubblicazioni e testimonianze in trasmissioni radiofoniche e televisive. Da ricordare l’edizione del diario di guerra della Bucarelli (1944: cronaca di sei mesi, Roma 1998) e dei suoi primi scritti d’arte contemporanea (Cronache indipendenti, Roma 2010).