Una Regione più solidale e inclusiva Una Regione moderna, unita, innovativa dove si fanno sempre più investimenti e che non lascia indietro nessuno. Così immagina l’Abruzzo l’Assessore regionale al sociale Pietro Quaresimale, che ha tracciato la strada del suo mandato in Regione da qui al 2024 nel corso del convegno “Abruzzo Inclusivo” che si è svolto il 27 gennaio 2023 nella sala Consiliare del Comune di Martinsicuro, organizzato da ArteLive con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo e il patrocinio del Comune di Martinsicuro, per raccontare la disabilità puntando sul forte impatto emotivo, cercando di sensibilizzare l’interlocutore a una riflessione ‘dietro’ la problematica, per scovare una diversa percezione e come essa nasconda stupefacenti diverse abilità, vero valore aggiunto, per ribaltare il concetto che si ha dell’handicap.
“Il rispetto per gli abruzzesi e il dovere istituzionale ci ha fatto approvare una legge finanziaria con più risorse per contrastare le nuove povertà, per una Regione più solidale, per aiutare le famiglie e le Onlus” ha detto Quaresimale. Che in questi anni si è fatto promotore di numerose iniziative inclusive e solidali “parlanda” con i fatti concreti, con le delibere di giunta, con i sostegni reali. Tra questi ricordiamo l’ottimo “Tirocinio Inclusivo Abruzzo” che prevede tirocini “inclusivi” rivolti in favore di persone prese in carico dal Servizio Sociale o dai Servizi Sanitari competenti. Dove la condizione di “presa in carico” sancisce lo stato di fragilità e vulnerabilità in cui la persona si trova, e quindi il tirocinio “inclusivo” è lo strumento che, attuandosi secondo regole specifiche, può fornire opportunità a persone fragili-vulnerabili per le quali sono inadeguati altri strumenti, o in concomitanza con questi ultimi per rafforzare l’intervento di sostegno. E’ molto chiaro il messaggio che lancia l’Assessore Quaresimale: ” nel fiume di parole, ma anche di scelte che si stanno compiendo in questo tempo, si commette l’errore di allontanarsi dalla vita reale delle persone, dalla loro condizione materiale, dal travaglio quotidiano di donne e uomini, di ragazze e ragazzi sempre più costretti a fare i conti con insormontabili difficoltà, a scontrarsi con l’incertezza e la paura del futuro, che sembrano la vera cifra che caratterizza questa difficile epoca storica. Eppure, è proprio qui , in una ostinata ricerca di soluzioni per abbattere i troppi muri delle diseguaglianze, per rendere le città più inclusive, che la politica può e deve trovare autorevolezza e rigenerazione. Le diseguaglianze sono “il” problema di questo tempo, la vera debolezza delle nostre democrazie. Le analisi e gli studi che lo confermano sono ormai innumerevoli”.
E ancora: “Il mio impegno è stato fin dall’inizio quello di creare maggiori e migliori opportunità alle persone fragili e vulnerabili, per le quali sono inadeguati altri strumenti, di essere attori principali di politiche formative in grado di agevolare l’ingresso nel mercato del lavoro, e avviare politiche formative in favore dei più deboli. E’ la prima volta in Abruzzo che si prevede una normativa ad hoc per i tirocini inclusivi – aggiunge Pietro Quaresimale – e in questo senso la Regione e l’assessorato sono venuti incontro alle numerose richieste di aziende e soggetti privati predisponendo una normativa chiara e trasparente con la previsione di uno specifico modello di progetto formativo personalizzato. Sappiamo che le Linee guida erano attese da tempo dalle associazioni che operano nel campo del sociale, ma anche da quei soggetti che per vari motivi non avevano possibilità di effettuare tirocini e la normativa che ho fatto approvare abbatte il muro della burocrazia che non permetteva alle categorie più fragili o quelle a ‘prese in carico’ di avere le stesse opportunità di formazione di altre categorie di lavoratori”.