TERAMO – Abbiamo chiesto a Luciano D’Amico la sua valutazione sulla contrarietà a Pigro, dopo aver votato il Di Venanzo.
Risposta: “Ho sbagliato a votare il Di Venanzo e d’ora in poi non voterò più nessun premio, festival o evento ad affidamento diretto, sia perché le risorse sono pochissime e le priorità altre, sia perché c’è il bando per gli eventi dedicato: su quel bando ho fatto preparare dalla mia segreteria la domanda per il Di Venanzo e spero che venga finanziato e sono pronto a fare la stessa cosa per Pigro. Non entro nel merito degli eventi e comunque ho un ottima valutazione di Pigro, ma dobbiamo fare un passo avanti in trasparenza e pari opportunità, con valutazioni tecniche e non politiche di ciò che va finanziato. È più impegnativo, ma ne vale la pena, altrimenti è tutta una Mancia“.