TERAMO – Quante volte, soprattutto nella frazione più popolosa del Comune di Teramo, è stato posto l’accento sulla pericolosità dell’intenso traffico… Alcuni giorni or sono, tanto per citare l’ultima “paura” in ordine cronologico, è stato un bimbo a rischiare d’essere investito da un’autovettura, ed è ovvio che bisogna fare il possibile per ridurre al minimo tali situazioni.
Se si riattivasse, ad esempio, la normale funzionalità dei quattro semafori in centro, sulla Via Colombo, sarebbe già una gran cosa! Inutile ribadire i perché, mentre è meno vano ricordare che, spessissimo, i residenti in zona accusano dei veri e propri sobbalzi, anche in piena notte, quando nel silenzio tombale delle tenebre, le violenti e frequenti frenate con sibilo dei pneumatici, li privano pure del sonno.
Tale situazione è praticamente atavica: perdura da mesi e vane, fino ad oggi, sono state le lamentele (più che giustificate) dei residenti di San Nicolò a Tordino, in particolar modo di coloro che risiedono nei paraggi. A chi non conosce bene la situazione di quel quadrilatero di vie e piazza, va detto che, ad esempio, venendo dal territorio del Comune di Canzano, per immettersi sulla Via Colombo, è obbligatorio “andare oltre” il limite dello Stop semaforico con la parte anteriore del mezzo, fino ad invadere parte della strada incrociata! Sono innumerevoli i casi di incidenti, più o meno gravi, proprio in quel tratto.
Se a questo si aggiunge che, i residenti, non hanno mai riscontrato in loco la presenza di vigili urbani o di ausiliari del traffico (mica sarebbe una cattiva idea?), ci si chiede fino a quando il livello altissimo di rischio incidenti debba persistere: va ribadito che è una situazione vecchia di diversi mesi, dall’arrivo della tanto “sognata” Fibra!