TERAMO – Ci vorranno almeno 60 giorni per risolvere il mistero della morte di Daniele Taddei, il 28enne di Sant’Omero ritrovato a 4 anni dalla scomparsa, in un canneto in località Terrabianca di Tortoreto. Oggi c’è stato il conferimento dell’incarico ai medici legali Giuseppe Sciarra e Pietro Falcio che cooordieranno un pool e seguiranno i primi esami antropometrici di Chieti, non prima di mercoledì 2 gennaio. Ci sarà una prima valutazione sul tessuto osseo, sul tipo di lesioni, per stabilire la compatibiltà con il soggetto e poi, successivamente, si terranno gli esami genetici, che saranno valutati nell’Istituto di Genetica di Bologna. Solo dopo si potrà stabilire cosa sia successo veramente a Daniele e quali realmente siano state le cause della sua morte. I risultati, comunque, non saranno noti prima di 60 giorni.