Roseto sfodera una prova gagliardissima e vìola il PalaHilton Pharma di  Ferrara, battendo i padroni di casa del Kleb Ferrara, in un vero e  proprio scontro diretto per la volata alla salvezza, con il risultato  roboante di 59-89. Gli Sharks centrano il terzo successo in cinque gare, confermandosi in un buon momento di forma: toccata quota 10  punti in classifica, ultimo posto staccato di quattro lunghezze e soprattutto con la consapevolezza di aver probabilmente dato una  sterzata importante alla stagione.

Al contrario, Ferrara stecca una ghiotta occasione, dimenticando presto  il bel successo di Piacenza di cinque giorni fa: zona playout, quindi,  che s’ingarbuglia sempre più, confermando la tesi dell’incertezza, che  regna ormai dall’inizio del campionato. Biancazzurri che sfoderano una  prova tutta concretezza, con quattro uomini in doppia cifra e con 29  punti provenienti dalla panchina, oltre alla grande precisione dai due  punti, un 27/39 da stropicciarsi gli occhi : Sherrod stra-vince il  duello dei “big-man” contro Mike Hall, dove soprattutto nel finale  grazie alle sue giocate mette il sigillo sulla vittoria degli squali  segnando alla fine 20 punti , con 10/13 al tiro, 7 rimbalzi e 3 assist, il solito Akele ne mette 17 + 14 rimbalzi; Person scrive 18 a fine  gara, un ottimo Rodriguez 16 con 5 rimbalzi e 4 palloni recuperati, ma  oltre alle statistiche stasera il fattore determinante è stata la  grandissima difesa, 17 punti concessi agli estensi dopo l’intervallo,  Swann dopo i 22 dei primi due quarti si ferma a 5 nei successivi due,  dove è andata alla grande la staffetta su di lui fatta da Nikolic e  Person.

Coach D’Arcangeli parte con Nikolic, Person, Penè, Akele e Sherrod;  risponde Bonacina con Panni, Swann, Calò, Hall e Fantoni: il primo
sussulto è di Akele, che ne mette 4 di fila, Calò e Hall ristabiliscono la parità, Person insacca la prima tripla della gara al 3°, a cui risponde prontamente Swann, ed è proprio l’americano ex Treviso a  scrivere 9 in un amen firmando il primo vero break locale sul 15-9 al 5°.

Gli Sharks sbagliano molto in attacco, soffrendo anche la fisicità dei padroni di casa: l’entrata in campo di Rodriguez scuote un pochino i
suoi, ma è un monologo Isaiah Swann, altro siluro da 8 metri e doppia  cifra di vantaggio, prima che il duo Rodriguez-Pierich rimetta a sei le
lunghezze di differenza a fine periodo, 25-19. La seconda frazione si apre sulla falsariga della prima, ovvero con  Swann indemoniato e con Roseto che fatica ancora ad attaccare il ferro  estense: Bushati torna ad assaggiare il parquet dopo due settimane ai  box, Bayehe mette i primi due, ma Ferrara non molla e grazie ai tiri liberi rimane sugli 8 punti di vantaggio, ma Akele comincia a fare il  bello e cattivo tempo, siglando il meno 4 al 15°, 31-27. La difesa  rosetana cresce, ed in attacco lo cose vanno da sole: Eboua firma il +1  con una tripla, risponde il solito Swann, che ricomincia una sua sfida  personale con tutto il quintetto biancazzurro. La frazione la chiude Sherrod con un bel jump da sottocanestro, 42-39 per i padroni di casa  all’intervallo.

La terza frazione si apre con il break degli Sharks, con i vari Person,  Rodriguez, Akele e Sherrod e con l’ottima difesa di Nikolic su Swann: al
25° il punteggio dice 48-55, dopo una triplissima del play serbo degli  Sharks, Ferrara fa una fatica disumana ad attaccare, Hall commette un
antisportivo proprio su Nikolic e dopo 4 di fila di Sherrod, Bonacina  chiama time-out sul massimo vantaggio fin lì toccato, 48-62. I padroni
di casa sono nel pallone più totale, l’astinenza di punti non cessa e  Roseto ne approfitta ancora con il solito tarantolato Rodriguez, mentre
Sherrod e Akele chiudono ancora la frazione sul 53-71. A dieci minuti  dal termine Roseto è vicina al grande exploit e sarebbe un peccato ora
vanificare tutto quello fatto fino ad ora, coach D’Arcangeli lo sa  benissimo e non vuole assolutamente cali di attenzione e di intensità
dei suoi: la difesa fa ancora la differenza, gli Sharks recuperano un  paio di palloni anche se in attacco, complice un po’ la stanchezza,
cominciano a fare fatica. Sherrod è un muro sotto le plance, fa pentole  e coperchi, annichilendo il duo Hall-Fantoni, Akele e Person fanno il
resto: al 35° si è sul 57-77, Swann non è più quello dei primi 20  minuti, ancora Rodriguez allunga il vantaggio, con Person che chiude con
5 di fila per il 59-89 finale. Prossimo turno domenica 6 Gennaio, quando  al PalaMaggetti arriverà la prima della classe Fortitudo Bologna, per  l’ultima gara del girone di andata.

Coach D’Arcangeli in sala stampa dopo la gara vinta in Emilia-Romagna: “ Abbiamo giocato una grande gara in un campo ostico e molto difficile,
contro una squadra che ha nel roster due americani di livello molto  alto. Siamo riusciti nel secondo quarto, anche grazie alla panchina, a
riprendere il match dopo un inizio un po’ difficile, poi nella seconda  parte di gara abbiamo condotto bene , rispettando tutto quello che
avevamo preparato in settimana e di questo sono molto contento: abbiamo  mosso molto di più la palla, siamo stati aggressivi sui loro portatori e
penso che queste siano state le chiavi della vittoria. Stiamo trovando  pian pianino la quadratura , quest’oggi abbiam giocato anche meglio in
zona offensiva, cercando Sherrod nei momenti opportuni e i due punti ci  danno consapevolezza maggiore per la gara del 6 gennaio contro la
Fortitudo Bologna al PalaMaggetti, in più arrivare a 10 punti quando  manca una gara al termine del girone di andata è motivo di grande
soddisfazione.“