Sono state pubblicate sul sito della Regione Abruzzo le graduatorie delle istanze ammesse a valutazione per la concessione di contributi ai progetti per Residenze per artisti, ai complessi bandistici, ai cori e alle attività teatrali. Ne dà notizia il consigliere Delegato alla Cultura Luciano Monticelli, che guarda con soddisfazione alla scelta dell’Ente Regione di sostenere i comparti in questione del settore cultura.
“Si tratta di un segnale molto importante – è il suo commento in merito – che sottolinea l’attenzione riservata a tutti i soggetti che sono parte di un settore fondamentale, ma che, per poter crescere, ha bisogno di sostegno. Per questo motivo – precisa Monticelli – da tempo coltivavo l’idea di mettere al centro anche bande e cori, che solitamente sono poco supportati. E fa piacere sapere che ci siamo riusciti”.
È infatti la prima volta che, assieme ai beneficiari dei finanziamenti ministeriali FUS, anche residenze artistiche, produzioni teatrali, complessi bandistici e cori potranno godere, per l’annualità 2018, dei contributi destinati dalla Regione Abruzzo al comparto cultura come previsto dalla legge n.46/2014.
Più in particolare, per complessi bandistici e cori è prevista l’assegnazione di un massimo di 2.500 euro a proposta. “Per ciò che riguarda, invece, le residenze artistiche – aggiunge Monticelli –, la Regione Abruzzo stanzierà una somma pari ad 83.000 euro, che si somma alle 54.000 euro di finanziamento da parte del MiBAC. A conti fatti, dunque, parliamo di un totale di ben 300.000 euro per la valorizzazione dei comparti in questione”.
“E’ una grande soddisfazione – aggiunge Francesco Di Filippo, direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo – perché è la prima volta che la Regione Abruzzo si muove in tal senso. Inoltre, non dimentichiamo che si tratta di due degli otto bandi emanati quest’anno: un numero rilevante, se si pensa anche al fatto che tutto è stato realizzato in corso d’anno con un importante lavoro da parte degli uffici”.
“Un ringraziamento – conclude Monticelli – va a questo proposito al direttore Di Filippo e alle dottoresse Michela Cambise e Annamaria Marziale, che hanno lavorato affinchè tutto fosse predisposto nel migliore dei modi. La cultura è un prodotto da mettere al centro dell’azione politica e non può crescere se non trova un vettore economico. Il nostro obiettivo è dunque proprio questo: provocare un cambiamento di prospettiva e immettere in un circolo virtuoso anche i soggetti finora poco supportati ma il cui contributo è estremamente importante in termini culturali”.