TERAMO – Si può dire che era previsto?
Si, perché non è ammissibile che fino a stamane non si sia riusciti a parlare con il presidente federale per illustrare a voce, quindi meglio, la situazione gradualmente determinatasi nella città di Teramo, che paga anche l’aver esercitato il diritto d’essersi appellato al Consiglio di Stato.
Non è servito granché il lavoro svolto in questi 40 giorni dal Sindaco e dagli stessi imprenditori, che hanno dato vita alla creazione della SSD Città di Teramo confidando proprio nell’ottenimento di una riconosciuta Serie D dai vertici federali: proprio ieri, poi, si è saputo ufficialmente che non è loro intenzione far parte di un progetto diverso da quello dell’Eccellenza regionale, che adesso resterebbe l’ultima spiaggia, addirittura la più ambita, nella quale sperare di poter approdare.
Sarà possibile?
Difficile, forse molto: l’intendimento del Comitato abruzzese è stato esposto proprio ieri ad ekuonews dal presidente Memmo, che ha dichiarato d’avere un posto “libero” nella sola Prima Categoria: è quella la situazione nella realtà, ma questo implica che non ci siano strade diverse che imporrebbero un “Sì al Città di Teramo, eccezionalmente?“.