TERAMO – “La conferenza stampa dell’amministrazione D’Alberto sull’avvio dei lavori per l’installazione del nuovo sistema di videosorveglianza è stata una sconfitta, non una vittoria“. Così il Consigliere comunale di “Oltre” Luca Corona commenta la notizia della conclusione dell’iter procedurale del progetto Paride con l’istallazione di 48 videocamere.

Non una esigenza di inseguire la polemica a tutti i costi, la sua, ma un bisogno di fare chiarezza.

Non voglio essere polemico ma hanno venduto un prodotto non loro. Vorrei ricordare che quanto portato a termine è un progetto del 2012 dell’Ente Provinciale, quando all’epoca ero consigliere, e che vedeva la partecipazione di ben 33 comuni, alcuni poi ritiratisi nel corso degli anni. Ricordo a tutti che che era un progetto diviso in due fasi e che vedeva la sostituzione dei punti luce in città e l’installazione delle videocamere. L’iter procedurale fu avviato dalla prima amministrazione Brucchi“.

Dunque per Corona è stato scorretto non citare né la Provincia né la passata amministrazione.

Hanno fatto annunci su annunci e conferenze su conferenze negli ultimi anni per arrivare al 2020 e parlare di un progetto ideato dalla Giunta Catarra e avviato dall’amministrazione Brucchi. Certo, è stato portato a termine dall’amministrazione D’Alberto, ma quanto ci hanno messo? A Giulianova sono già entrate in funzione 100 videocamere in un territorio molto meno vasto di quello di Teramo e con un Sindaco (Costantini ndr) insediatosi un anno dopo D’Alberto“.

Anche sulla questione delle videocamere non funzionanti, poi, Corona ha qualcosa da dire al Sindaco: “Ricordo al Primo cittadino che amministra questa città da due anni e mezzo eppure dà ancora colpa al passato per ogni problematica. Cosa ha fatto lui in questi anni? Lui era al corrente dal 2018 che le videocamere non erano funzionanti, eppure non mi sembra abbia risolto la questione“.