PINETO – Riflettere sul dramma dell’emigrazione e sulla tragedia avvenuta l’8 agosto del 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle quando, a causa un incendio, morirono 262 persone delle 275 presenti, di cui 136 immigrati italiani, di questi 60 erano abruzzesi, per lo più di Manoppello. Questo uno degli intenti, perfettamente centrato, dello spettacolo “Mille metri sotto terra …verso Marcinelle”, in scena ieri (28 luglio 2024) a Pineto con l’attore e regista Milo Vallone. Ad accompagnarlo Vincenzo De Ritis alla fisarmonica e Ruben De Ritis al pianoforte. Lo spettacolo, molto apprezzato dal pubblico, è stato il quarto appuntamento dell’ottava edizione del Caffè Letterario. A introdurre la serata, con la giornalista Evelina Frisa, l’assessora alla Cultura del Comune di Pineto Jessica Martella.

Il Caffè Letterario proseguirà il 3 agosto con il “Premio speciale della giuria 2024” del Concorso Letterario FiliAnima alla poetessa Vivian Lamarque, vincitrice nel 2023 del Premio Strega Poesia con “L’amore da vecchia” edito da Mondadori e terminerà il 27 agosto con una serata con protagonista l’Orchestra Sinfonica Duchi D’Acquaviva.

“Lo spettacolo ha emozionato tutti i presenti – commenta Martella – molti anche al termine hanno voluto incontrare l’attore per commentare il tema affrontato. La tragedia di Marcinelle ci riguarda perché tante vittime, 60, erano abruzzesi e perché l’emigrazione è parte della nostra storia e tenere viva la memoria è molto importante. Un plauso va a Milo Vallone per il suo talento e le indiscutibili doti umane e artistiche”.