ROMA – “La risposta della ministra De Micheli rappresenta una notizia molto importante per l’Abruzzo e le Marche e per gli italianiche attraversano la dorsale adriatica: la terza corsia è l’unica risposta possibile ad un ritardo storico.Lo ha dichiarato Camillo D’Alessandro, deputato di Italia Viva, commentando l’intervento della ministra dei Trasporti Paola De Micheli.
“Si apre così finalmente una breccia nell’ambito del rapporto tra governo e concessionario sulla partita che riguarda la terza corsia. Questo ci rincuora perché era la terza volta che Italia Viva presentava un’interrogazione sulla medesima questione: il tratto autostradale A 14 tra le Marche e Abruzzo è letteralmente nel caos dalla mezzanottedel 4 ottobre 2109. Abbiamo per questo chiesto il ripristino della normalità e la previsione di una terza corsa verso Sud. Ciò che non può accadere, questo è stato il nostro impegno, è che nell’ambito del confronto con l’Aspi i nuovi investimenti si concentrasse solo sulle infrastrutture al nord e venisse escluso il tratto adriatico di competenza dell’Associazione. Non sarebbe accettabile che, nell’ambito della nuova programmazione con società Autostrade, gli interventi di ammodernamento si concentrassero unicamente al Nord”.
“Ora vigileremo sulla attuazione del nuovo PeF e se sarà necessario chiederemo un commissario per realizzare subito le opere”
” Per quanto riguarda la situazione attuale abbiamo ottenuto la garanzia, a giorni, della riapertura di alcuni tratti al transito a due corsie e l’inizio dei lavori per la sostituzione delle barriere a settembre. Nelle more Anas si farà carico dei disagi lungo la Strada Statale 16″
“Si apre così finalmente una breccia nell’ambito del rapporto tra governo e concessionario sulla partita che riguarda la terza corsia. Questo ci rincuora perché era la terza volta che Italia Viva presentava un’interrogazione sulla medesima questione: il tratto autostradale A 14 tra le Marche e Abruzzo è letteralmente nel caos dalla mezzanottedel 4 ottobre 2109. Abbiamo per questo chiesto il ripristino della normalità e la previsione di una terza corsa verso Sud. Ciò che non può accadere, questo è stato il nostro impegno, è che nell’ambito del confronto con l’Aspi i nuovi investimenti si concentrasse solo sulle infrastrutture al nord e venisse escluso il tratto adriatico di competenza dell’Associazione. Non sarebbe accettabile che, nell’ambito della nuova programmazione con società Autostrade, gli interventi di ammodernamento si concentrassero unicamente al Nord”.
“Ora vigileremo sulla attuazione del nuovo PeF e se sarà necessario chiederemo un commissario per realizzare subito le opere”
” Per quanto riguarda la situazione attuale abbiamo ottenuto la garanzia, a giorni, della riapertura di alcuni tratti al transito a due corsie e l’inizio dei lavori per la sostituzione delle barriere a settembre. Nelle more Anas si farà carico dei disagi lungo la Strada Statale 16″
On. Camillo D’Alessandro