TERAMO – L’Abruzzo ha faticato un po’, negli anni passati, a rendersi appetibile, visibile e a inserirsi nei grandi circuiti turistici, ma si sta recuperando con una serie di investimenti e programmazioni, anche grazie alla collaborazione tra istituzioni, enti locali e operatori del settore. E’ quanto ha affermato l’Assessore regionale al Turismo, Daniele D’Amario, intervenuto ieri a Teramo all’inaugurazione dello IAT.
“L’obiettivo principale è rendere l’Abruzzo più conosciuto al grande pubblico – ha dichiarato – e i risultati degli ultimi anni ci danno ragione. Noi abbiamo il dovere di rendere visibile una regione che ha tutto quello che può attrarre qualsiasi tipo di turismo, con i suoi 133 km di costa, le vette più alte dell’Appennino, i parchi naturali e un notevole patrimonio storico-culturale. Perché attrarre turisti significa incrementare il Pil dei territori”.
Ottimista anche sulla prossima stagione estiva. “Puntiamo a consolidare l’ottimo risultato della scorsa stagione – ha detto l’assessore D’Amario – che ci ha fatto registrare un +9% di presenze, un dato al di sopra della media nazionale”. E, per il futuro: “abbiamo ancora una partita da giocare con i fondi comunitari della programmazione 2021/2027”.
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