Cosi l’On. Camillo D’Alessandro deputato abruzzese di Italia Viva:  “Se l’Italia rinunciasse al Mes perderebbe, come noto, 37 miliardi a tassi intorno allo zero, e la nostra Regione ne perderebbe una fetta straordinaria, 810 milioni per i nostri ospedali e per la sanità“.

Il presidente romano in vacanza in Abruzzo non fiata preferendo la linea del suo partito,  in una strana alleanza con i 5Stelle e Lega, che continuano a dire di No ad un prestito a tasso zero. Del resto quando si viene candidati da un partito a Roma si risponde a quel partito e Marsilio risponde solo alla Meloni, non certo agli abruzzesi. Questo significa che la Regione si è  trasformata in “bancomat politico” di Fratelli d’Italia, come denunciato dalla consigliera Scoccia“.

Pensiamo ai nostri ospedali, alle carenze,  alle liste di attesa, a quanto ci potremmo fare per realizzare una  nuova, efficiente ed eccellenza risposta alla domanda di salute nella nostra Regione. Se potessi decidere io con questi fondi cancellerei le lista di attesa ed elimineremmo in sol colpo la vergognosa mobilità passiva“.

Se qualcuno ha ancora dubbi questo è il classico esempio di cosa significa il populismo applicato alle istituzioni,  capace di spingersi ogni oltre limite, pur di marcare una falsa narrazione ed avvelenare di menzogne gli italiani“.