TERAMO – L’autopsia sul corpo di Mohamed, terminata intorno alle ore 13:00 all’Ospedale Mazzini di Teramo, ha confermato la morte per annegamento del 14enne.
Non si conosce, però, ancora l’ora della morte del giovane: le procedure medico-legali eseguite, attraverso gli esami istoligici daranno sicuramente delle risposte considerata l’indagine in corso nel fascicolo per omicidio colposo aperto dal Pm  Andrea De Feis. Tre gli avvisi di garanzia nei confronti di addetti al  salvamento uno dei quali minorenne. L’ipotesi è vi siano stati  ritardi nelle operazioni di soccorso.
L’esame autoptico, iniziato questa mattina alle ore 11:00 è stato effettuato dall’anatomo-patologo Antonio Tommolini di Civitanova, la dottoressa Gina Quaglione per la famiglia e il dottor Giuseppe Sciarra delegato dai bagnini indagati.
Il magistrato nel pomeriggio ha rilasciato il nulla osta (in Ospedale è stata aperta la camera ardente) per la restituzione alla madre della  salma che sarà rimpatriata in Marocco.  Intanto si susseguono iniziative di solidarietà e raccolte fondi per aiutare la madre di Mohamed; impegnati anche i consiglieri comunali di Teramo, dove il 14enne viveva. Una  fiaccolata dal centro storico all’abitazione del ragazzo è in
programma lunedì prossimo.
di Elisa Leuzzo