ROMA – Si è tenuta nella Sala della Crociera del Ministero della Cultura a Roma, la conferenza stampa di presentazione del programma del Festival dell’Appennino 2024, alla presenza del Commissario alla Ricostruzione On. Guido Castelli e del capo della Segreteria tecnica del Ministro, Emanuele Merlino, che hanno ringraziato i Consorzi di Bacino Imbrifero (BIM Consorzio BIM Vomano-Tordino Teramo , Bim Tronto – Bacino Imbrifero Montano del Tronto , BIM Cascia e Bim Nera Nera-Velino) per la loro fattiva collaborazione all’organizzazione di un evento composito, che animerà l’Appennino centrale con 24 appuntamenti dal 2 giugno fino al 31 agosto, con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up.

Alla conferenza stampa hanno partecipato i rappresentanti istituzionali dei territori dell’Appennino Teramano toccati dal Festival: il presidente del Consorzio BIM di Teramo Marco Di Nicola, anche in rappresentanza del Comune di Torricella Sicura, il sindaco di Colledara Manuele Tiberii insieme alla consigliera direttiva del BIM Morena Di Filippo e l’assessore Barbara D’Alessio in rappresentanza del Comune di Civitella del Tronto. “Ringrazio i Consorzi Bim perché dalla loro intuizione nasce un Festival esteso – ha sottolineato il Commissario Castelli – che parte dalla matrice di una scelta di un location naturalistica particolarmente suggestiva abbinata a una proposta di turismo esperienziale e a un evento culturale. Il Festival ha il merito di ricreare nel cuore d’Italia ferito dal sisma coesione e comunità”.

In particolare il teramano sarà interessato dai seguenti eventi: il 23 giugno esibizione dell’Orchestra popolare del Saltarello a Civitella del Tronto, il 6 luglio concerto “Burro e Salvia” nel borgo di Valle Piola di Torricella Sicura, il 28 luglio a Castiglione della Valle di Colledara Elisa D’Eusanio Club 27. “Inclusivo di natura” è lo slogan del Festival: le passeggiate in programma e in particolare l’evento di Colledara saranno, infatti, inclusivi grazie alla disponibilità di joelette per le persone con disabilità.

“Il Festival rappresenta un veicolo culturale importante per contrastare lo spopolamento e favorire la conoscenza dei territori su cui si fonda la nostra identità – afferma il presidente del BIM Teramo, Marco Di Nicola -. Sarà un momento importante di cui abbiamo voluto farci parte attiva, perché la ricostruzione non è solo materiale ma passa anche e soprattutto attraverso la rigenerazione culturale e sociale delle aree interne”.