Sono state attivate anche in Abruzzo le procedure di “allerta”, così come previsto dalle normative nazionali ed europee, su alcuni lotti di integratori alimentari a base di curcuma, per un rischio chimico che potrebbe provocare una epatite colestatica non contagiosa. Lo fa sapere l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
Dai riscontri effettuati dal Servizio Igiene e Sicurezza degli alimenti del Dipartimento Salute e Welfare, nella nostra regione risultano distribuite solo due partite di integratori, una in provincia dell’Aquila e una in provincia di Teramo, che sono già state ritirate direttamente dal produttore.
Dell’allerta sono state informate anche le Asl (cui spetta, in collaborazione con il Nas dei carabinieri, la vigilanza sull’effettivo ritiro dai punti vendita), a cui sono state fornite indicazioni sui possibili rischi connessi al consumo del prodotto.
Sul portale Sanità della Regione Abruzzo è stato inserito un collegamento alla pagina dedicata del Ministero della Salute.
Nel corso del 2018, la Regione ha dato operatività a 103 allerte alimentari, che riguardavano vari tipi di alimenti per rischio biologico, chimico, fisico e allergenico. Nel 2019, le allerte sono state invece 32.