TERAMO – Una cosa l’abbiamo decisa in settimana, anche sollecitati dalla richiesta di un telespettatore arrivata nel corso della produzione ultima.
Lo abbiamo più volte ricordato, in passato: la prossima Serie D è l’equivalente della ex C2, vale a dire il quarto campionato nazionale, il primo post-professionismo con Supergol che ha scritto la propria storia televisiva masticando quella categoria scomparsa, prima di conquistare ad Imola l’allora C1 (era il 21 aprile del 2002). E’ corretto e giusto ripartire con Supergol, pertanto, anche alla luce della difficile prossima stagione dai tanti derbyes abruzzesi (con Avezzano, Chieti, L’Aquila, Notaresco e, forse, Giulianova) ed abruzzesi-marchigiani (ritroveremo la Fermana che nel 2022 prese il posto del cancellato Teramo Calcio ed una tra Recanatese o Vis Pesaro ma anche la Sambenedettese, il Senigallia, l’Atletico Ascoli, il Fossombrone e poi bisognerà attendere le sorti future del Riccione).
Dinanzi a tutto ciò, non mancheranno gli stimoli dei giorni migliori, in attesa di conoscere i programmi futuri del Città di Teramo anche vincolati, forse tanto, all’esito dell’utilizzo del “Gaetano Bonolis” come impianto amico.
Oggi tireremo le somme di una stagione calcistica ineguagliabile, con i biancorossi che hanno letteralmente dominato tutto e tutti, con il record di punti conseguiti e delle reti segnate e con un capocannoniere nato e cresciuto in città: è stata l’esecutività resa trionfo da un progetto elaborato e sviluppato come meglio non si sarebbe potuto pensare e fare. In studio, con Tonino Valbruni, due amici della trasmissione: Alfredo Napolitani e Claudio Mazzaufo.
L’ultimo numero di Non E’ Supergol sarà prodotto nel tardo pomeriggio e chi vorrà intervenire potrà farlo scrivendo ENTRO LE ORE 17:00 al numero 337 – 914964
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