ROSETO – Pagare poco di più adesso per pagare meno in futuro, garantendo anche l’efficientamento e il miglioramento del servizio di smaltimento dei rifiuti. È questo il concetto ribadito questa mattina dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi durante la conferenza stampa convocata per affrontare il tema della Tariffa sui rifiuti e quindi del Pef. Durante la conferenza il Sindaco Mario Nugnes ha voluto “mettere la faccia” sull’aumento di 96mila euro previsto per l’anno in corso, pari appena all’1.5% del costo complessivo, nonostante lo stesso fosse causato da scelte ereditate dalla precedente amministrazione.
“La determinazione delle tariffe – precisa il primo cittadino – si basa su analisi dei dati dati del biennio 2020/2021 (costi indiretti, personale, costi di gestione, giornate ecologiche), e per questo possiamo affermare che la gestione precedente ha determinato l’aumento che oggi stiamo approvando. A tale fattore si aggiunge la scelta improvvida della precedente amministrazione di aver eliminato dal nuovo bando, il contributo CONAI di 400.000 euro che precedentemente era un ricavo certo per il comune e di conseguenza per una minore tariffa finale in bolletta. Infine, non si può non considerare il consistente aumento dei costi di smaltimento in discarica dell’indifferenziata comunicato dalla Deco che gestisce l’unico impianto regionale”.
“La determinazione delle tariffe – precisa il primo cittadino – si basa su analisi dei dati dati del biennio 2020/2021 (costi indiretti, personale, costi di gestione, giornate ecologiche), e per questo possiamo affermare che la gestione precedente ha determinato l’aumento che oggi stiamo approvando. A tale fattore si aggiunge la scelta improvvida della precedente amministrazione di aver eliminato dal nuovo bando, il contributo CONAI di 400.000 euro che precedentemente era un ricavo certo per il comune e di conseguenza per una minore tariffa finale in bolletta. Infine, non si può non considerare il consistente aumento dei costi di smaltimento in discarica dell’indifferenziata comunicato dalla Deco che gestisce l’unico impianto regionale”.
Guardando però al futuro e cercando di attuare strategie che permettano un celere miglioramento del servizio e con diminuzione delle tariffe l’amministrazione ha posto in essere alcune azioni concrete ed immediate:
– L’individuazione, per la prima volta, di un Direttore Esecutivo del Contratto, una figura che si occuperà di coordinare e migliorare i servizi e di effettuare la supervisione dei lavori;
– La scelta di contenere l’aumento inevitabile spalmandolo in maniera tale da evitare eccessivi aggravi nei confronti del tessuto imprenditoriale della nostra città
– Lavorare da subito che ad una corretta campagna di sensibilizzazione sulla buona raccolta che permetterà l’abbassamento graduale ma duraturo delle tariffe.
– L’individuazione, per la prima volta, di un Direttore Esecutivo del Contratto, una figura che si occuperà di coordinare e migliorare i servizi e di effettuare la supervisione dei lavori;
– La scelta di contenere l’aumento inevitabile spalmandolo in maniera tale da evitare eccessivi aggravi nei confronti del tessuto imprenditoriale della nostra città
– Lavorare da subito che ad una corretta campagna di sensibilizzazione sulla buona raccolta che permetterà l’abbassamento graduale ma duraturo delle tariffe.
L’Assessore al Bilancio Zaira Sottanelli si è soffermata sull’aumento dei costi per il conferimento in discarica derivanti anche dal regime di monopolio da parte di Deco. “Non c’è margine di trattativa perché andare a conferire in un’altra regione verrebbe a costare ancora di più – ha detto Sottanelli – ed è purtroppo una situazione che riguarda quasi tutti i Comuni abruzzesi. Un altro costo per il quale il Comune non ha responsabilità è quello relativo alla Tefa, tributo provinciale, che viene riversata direttamente alla Provincia. Per quanto riguarda le tariffe porto ad esempio la situazione della mia famiglia per dare concretezza alle parole: per sei persone che vivono in una casa di cento metri quadrati è previsto un aumento medio di 30 euro annui”.
Il consigliere comunale Enio Pavone ha approfondito il tema dei fattori che hanno portato all’aumento parlando di “polemica sterile, falsa e inesistente” da parte dell’opposizione. “I tributi vengono pagati in base ai costi che si sostengono per tutto il ciclo integrato dei rifiuti – ha detto Pavone – Nel bando del 2013 varato dalla mia amministrazione era previsto un ricavo di 402mila euro per il Contributo Ambientale Conai che veniva detratto dai costi. Il bando dell’amministrazione uscente, invece, dice che il Comune deve trovarsi chi raccoglie questa tipologia dei rifiuti e poi fare il conteggio di quanto guadagnato con il conferimento. Secondo i calcoli degli uffici comunali si stimano 172mila euro di entrate e la differenza di 230mila euro rispetto al passato rappresenta un costo in più per noi. Si tratta di un errore fatto al momento del bando che non possiamo modificare e che incide sulle tariffe. L’altro passaggio che incide sulla tariffa è la scelta, da parte di alcune attività, di gestirsi la raccolta in privato. Siccome il tributo è composto da una parte fissa e da una variabile chi si mette da solo non paga più la parte variabile, andando ad incidere sulla tariffazione. Infine, l’ultimo fattore che incide, è quello relativo alla corretta differenziazione. Finita la mia amministrazione è stata mollata la presa sulla sensibilizzazione, ed è stato registrato un calo della differenziata. Quindi, e lo ribadisco con forza, nessuno è venuto qui per aumentare le tasse”.
“Abbiamo fatto uno sforzo per ridurre al minimo gli aumenti provocati da Petrini. Lo stesso Petrini che, assieme ai suoi compagni, corre subito a sottolineare le opere pubbliche avviate dalla sua amministrazione ma che si guarda bene dal dire che il bando che ha portato a questa situazione lo ha concepito integralmente e interamente lui. Il nuovo bando prevede migliorie e più servizi rispetto al precedente – ha concluso il Vicesindaco Angelo Marcone – Ad esempio, è previsto il servizio di spazzamento meccanizzato con un uomo a terra che ci permette di avere una cura del territorio migliore; l’installazione di quattro ecoisole informatizzate e la raccolta di inerti delle lavorazioni domestiche. Inoltre, sono previste anche le raccolte straordinarie per le giornate ecologiche e molto altro. Non avremmo voluto aumentare nulla, ma siamo di fronte ad una scelta tecnica obbligata ed ereditata, provocata dai ricavi inferiori sul Conai e dall’aumento Deco per i trasporti”.