TRAMO – Se stiamo assistendo al declino dell’Asp 1 e delle Case di riposo di Teramo, Nereto e Civitella del Tronto è merito dell’assenza di una programmazione socio-sanitaria regionale e del colpevole disinteresse da parte del Centrodestra al governo di questa Regione.
Il declino di strutture così preziose per il tessuto socio-sanitario abruzzese, come le residenze per anziani, ha avuto un inizio ben preciso: la legge di riordino delle ex Ipab (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza) trasformate in Asp (Aziende per i servizi alla persona). Una riforma portata avanti dal Centrodestra e capitanata dall’allora assessore regionale alle Politiche Sociali, Paolo Gatti, e dall’allora presidente della Commissione Sanità e oggi assessore regionale, Nicoletta Verì.
Un riordino che ha stravolto le 110 Ipab abruzzesi riducendole in 8 Asp in Abruzzo, nonostante le resistenze e i ragionevoli dubbi degli operatori del settore che denunciavano l’inidoneità di quella legge di riforma.
Ma il Centrodestra ha tirato dritto e oggi raccogliamo i frutti nefasti: posizioni debitorie pesantissime, commissariamenti, problemi di tenuta dei servizi socio-sanitari e dei livelli occupazionali senza contare i volumi economici messi duramente a rischio.
Quello che si temeva e denunciava all’epoca, oggi si sta avverando purtroppo.
Il Centrodestra in Regione non ha mai affrontato la questione seriamente e pur di mantenere meri equilibri politici ha nominato figure prive delle competenze in materia di soluzione delle crisi aziendali. Perchè di questo stiamo parlando: l’Asp è un’azienda e la crisi deve essere gestita da chi ha i requisiti e le esperienze specifiche, per poterlo fare.
Il declino dell’Asp1 e delle case di riposo di Teramo, Nereto e Civitella del Tronto è l’ennesima prova della totale incapacità del Centrodestra regionale di programmare, risanare e governare.
MANOLA DI PASQUALE
Presidente PD Abruzzo