GIULIANOVA – Tradizionale appuntamento per il 1° Maggio Festa dei Lavoratori che si celebrerà a Giulianova con inizio alle ore 9,30, in contemporanea con le piazze di tutta Italia e sarà intitolata “Al lavoro per la pace”.
Il programma della manifestazione, alla quale sono stati invitati Sindaci, Parlamentari, Consiglieri Regionali, Associazioni della provincia di Teramo, prevede la partenza di un corteo da via Matteotti per procedere lungo le vie della città e confluire, con tutte le lavoratrici ed i lavoratori e le Autorità intervenute, in Piazza della Libertà.
Qui, dopo la deposizione di una corona di fiori sulla lapide ai proletari caduti in tutte le guerre, sono previsti interventi e testimonianze di lavoratrici Ucraine, delegate e delegati di vari comparti lavorativi, immigrati, disoccupati e pensionati che parleranno delle loro quotidianità e delle relative difficoltà di vita.
La manifestazione sarà conclusa,da Daniela Barbaresi segretaria nazionale della CGIL che parlerà a nome di CGIL,CISL e UIL.
Ancora di più in questa fase, è necessario ricordare quanto il LAVORO e la condizione dei LAVORATORI siano peggiorati sul piano salariale e normativo e rivendicare con forza un netto cambio di passo al governo rimettendo il lavoro e le persone al centro della discussione e dell’ elaborazione politica.
Senza tralasciare questi temi, quest’anno è il momento della responsabilità e della partecipazione: Lavoratori, Associazioni, Istituzioni, partiti politici, semplici cittadini, insieme, possono e devono far sentire la loro voce a sostegno della PACE
È l’obiettivo prioritario di quest’anno a cui CGIL, CISL, UIL hanno voluto dedicare la Festa del Lavoro.
Lavorare per la pace, oggi in particolare, è un impegno necessario ed obbligato per tutti e, soprattutto, per chi ha un incarico, una responsabilità collettiva e/o istituzionale. Certo, dopo la pandemia non avremmo mai immaginato che un’altra spaventosa minaccia gravasse sulla collettività: l’aggressione russa in Ucraina ha riproposto, in modo drammatico, nel cuore dell’Europa una guerra che può peggiorare ed allargarsi in modo incontrollabile e con conseguenze inimmaginabili per tutti.
Siamo una generazione che ha avuto la fortuna di non vivere e non conoscere direttamente le brutture, le violenze, la disperazione che le guerre hanno portato e portano ai popoli e alle persone.
Ma la pace non è una condizione garantita per sempre. Essa è un valore primario che può essere conservato solo se i cittadini ne hanno una piena consapevolezza ed assumono l’impegno e l’iniziativa per difenderla e promuoverla.
Per questo bisogna far sentire un forte e convinto appello alla pace da parte di tutte le comunità. Un grido che deve unirsi a quello di moltissime piazze e città italiane per contribuire ad una grandissima mobilitazione che spinga verso una soluzione negoziata e pacifica della crisi – CGIL Teramo CISL Teramo UIL Teramo –