TERAMO – Lettera Aperta della Legadi Teramo con alcune proposte per la FASE 2 Emergenza COVID-19, a sostegno di quanti, a diverso titolo, nella città di Teramo, lavorano nei settori della somministrazione di alimenti-bevande e nel commercio ambulante su piazzole
A tre mesi dalle prime manifestazioni cliniche COVID-19 accertate in Italia, dopo tanti decessi e molta sofferenza, gli operatori sanitari continuano a fare un lavoro straordinario; iniziamo da costoro, dicendo grazie. Con il loro supporto, non prima di aver valutato i rischi residui di contagio-malattia e ottenuto assicurazioni/regole di comportamento, ci apprestiamo a sostenere un’altra prova di importanza vitale: la ripartenza della nostra economia!
La sezione LEGA per SALVINI PREMIER di Teramo ritiene, però, che la ripartenza sia ormai improcastinabile, passando attraverso soluzioni condivise e responsabili, cambiando abitudini e stili di vita là dove necessario.
Le imprese, i dipendenti e i lavoratori autonomi del settore Ho.Re.Ca. (soprattutto lato somministrazione di alimenti e bevande), probabilmente i più penalizzati dalla crisi dopo quelli dello spettacolo, meritano le risposte che attendono da troppe settimane, anche per riprogrammare il futuro delle attività.
Domenica abbiamo appreso i contenuti del DCPM per la cosiddetta Fase 2 ed il crono-programma per la ripresa delle attività. Le parole d’ordine sono Progettualita’ e Distanziamento Sociale; le variabili sulle quali si potrà/dovrà intervenire riguardano gli Spazi (da allargare) e i Tempi (da dilatare). Anche l’Amministrazione Comunale deve fare il suo, offrendo soluzioni immediatamente cantierabili, in grado di impattare positivamente sull’economia della città e sulla qualità della vita dei teramani.
La LEGA ha una proposta per la Città di Teramo, relativa all’utilizzo del suolo pubblico da parte delle attività commerciali che esercitano attività di somministrazione di alimenti e bevande (è il caso di fare chiarezza; gioverà, forse, anche al parlamentare cittadino, dimentico che nei Comuni del cratere sisma la COSAP non si paga da anni).
Si tratta di concedere ex novo o di poter ampliare, almeno temporaneamente, le superfici destinate al commercio sul suolo pubblico per attività Ho.Re.Ca.; per fare questo, probabilmente, sarà necessario intervenire sul Regolamento Comunale e istituire, subito, un gruppo di lavoro che valuti la fattibilità delle istanze che via via perverranno (per decoro, sicurezza, compatibilità con la circolazione stradale); si tratta di una soluzione a costo zero per il Comune.
Un discorso per molti versi analogo riguarda gli stalli per il commercio ambulante su piazzole (i mercati del martedì a San Nicolò al Tordino, e del sabato a Teramo centro); la LEGA propone di aumentare il numero delle piazze/strade interessate dai mercati, supportando tali modifiche con adeguata comunicazione istituzionale (passaggi ripetuti sulle TV-Radio locali e attraverso gli organi di stampa e le agenzie web).
“Andrea Scordella – Commissario Lega per Salvini Premier Città di Teramo”