NERETO – “Nel consiglio comunale del 29.12.2023, la maggioranza a guida Daniele Laurenzi, con il supporto del Consigliere di Fratelli d’Italia Daniele Capuani, ha approvato il Bilancio di Previsione 2024/2026. Il Sindaco Laurenzi, nel solito tentativo di attribuire ad altri la responsabilità di tali gravosi aumenti, ha dichiarato alla stampa: ‘Abbiamo dovuto fare una scelta di responsabilità predisponendo il Bilancio con impegno, serietà, attenzione’. Un’attenzione, un impegno ed una serietà che porterà, nei prossimi mesi, una razionalizzazione e una riduzione della spesa corrente e un aumento vertiginoso dei servizi pubblici a domanda individuale. In altre parole: AUMENTERANNO I COSTI A CARICO DELLE FAMIGLIE”. Così, in una nota,  il gruppo ‘Insieme per Nereto’.

“Per ciò che attiene al servizio pubblico di trasporto scolastico, basti pensare che in precedenza il costo a carico delle famiglie era pari ad euro 80,00 annui, uguale per tutte le fasce di reddito. Ora invece, l’importo sarà determinato in maniera proporzionale alle fasce di reddito ISEE, dichiara il Sindaco di Nereto. Ora – continua il gruppo di opposizione – bene che il costo del servizio venga posto a carico delle famiglie in proporzione alle rispettive possibilità economiche, il problema però è che, gli aumenti predisposti dalla maggioranza, sono SPROPORZIONATI rispetto alle reali possibilità economiche delle famiglie neretesi. Ad esempio: la fascia ISEE fino ad euro 8.000,00 annui, pagherà euro 200,00, a fronte dei precedenti 80,00, con un aumento netto del servizio di euro 120,00, pur potendo le famiglie recuperare queste somme solo in sede di dichiarazione dei redditi. Non è vero che poco cambia per le fasce più deboli, il cambio è netto e graverà fortemente nelle tasche delle famiglie Neretesi: dire il contrario significa mistificare la realtà. ‘Decisioni, quelle dell’aumento delle tariffe, sono sempre difficili da prendere: ma vanno comunque prese, con lo spirito di responsabilità e giudizio, come farebbe ogni buon padre di famiglia’, ha affermato il Sindaco sulla stampa, chiedendo alla comunità Neretese, di ‘contribuire e sopportare questi doverosi aumenti’. Il Sindaco chiede comprensione e sacrificio ai cittadini, ma perché allora da ‘buon padre di famiglia’, visti i cospicui aumenti da gennaio 2024 delle indennità di funzione non dà il buon esempio?”.

“Insieme per Nereto dice NO all’aumento delle tariffe a domanda individuale e dei costi a carico delle famiglie neretesi. Il Sindaco capace è quello che sa trovare soluzioni ai problemi senza gravare sulle tasche dei propri cittadini. Occorre ricordare al Sindaco Laurenzi come nel 2015, l’allora Sindaco di Nereto Giuliano Di Flavio, nonostante le innegabili sofferenze nei conti dell’Ente, al tempo gravato notevolmente dall’amministrazione guidata da Minora e Laurenzi, approvò lo strumento finanziario senza aumentare la TARI dai cittadini, dalle imprese e dalle attività commerciali di Nereto per ripianare il debito creato dall’amministrazione di cui Laurenzi era Vicesindaco. Al tempo si preferì, intelligentemente, razionalizzare i servizi senza aumentare di un solo centesimo di euro i prelievi ai Neretesi. Il vero senso di responsabilità è quello di chi, con competenza e responsabilità amministrativa, riesce a garantire un servizio pubblico essenziale senza svuotare le tasche dei cittadini”, conclude Insieme per Nereto.