TERAMO – Teramo diventa riconoscibile a livello scientifico grazie al progetto naturalmente diversi che per gli ottimi risultati statisticamente significativi è stato pubblicato su Science and philosophy inserita tra le riviste scientifiche riconosciute come di rilievo internazionale dall’agenzia nazionale della valutazione universitaria della ricerca.
ortemente innovativa per contenuti e modalità di attuazione, questa iniziativa ha dato l’opportunità a 15 famiglie di vivere un’esperienza residenziale con attività strutturate in un contesto outdoor e in stretto contatto con la natura, sotto la supervisione di un’equipe multidisciplinare di esperti e caregiver”.
A presentare i risultati del progetto, finanziato nell’ambito del Piano sociale dall’assessore regionale alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale, sono intervenuti al Bim, insieme alle promotrici, il presidente del Consorzio, Marco di Nicola, la presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, Grazia Pezzopane musicoterapeuta del Conservatorio “Casella” dell’Aquila, la psicoterapeuta Antonella Fortuna e Alessandra Martelli di UniTE, Annamaria Porreca biostatistica e l’arteterapeuta Sara Palladini.
“Punto fondamentale dell’esperienza – ha concluso Nancy Fazzini – è stata proprio quella di ricreare un nuovo ecosistema delle relazioni tra terapeuti, assistenti, ragazzi, famiglie e natura. Senza giudizi, senza barriere in cui ognuno ha potuto davvero scoprire nuovi modi, nuovi mondi e nuovi modi di pensare. Un ringraziamento a tutti i partner progettuali: l’Assessorato regionale alle Politiche Sociali, la Cooperativa Filadelfia, Fondazione Tercas, Consorzio BIM di Teramo, UnivAQ-ConsAQ, UniTe, la Terrazza Gran Sasso e tutte le famiglie che ci hanno creduto”.