TERAMO – In 75 anni abbiamo assistito, nel silenzio, alla Nakba, all’espulsione di centinaia di migliaia di persone dalle proprie case, alla costruzione di un regime di apartheid che oggi ha tolto la quasi totalità delle terre agli abitanti palestinesi. I tentativi di opporsi all’occupazione, alla pulizia etnica di Israele, nel totale abbandono della comunità internazionale, hanno avuto come esito il genocidio in corso del popolo palestinese. L’Onu ha descritto la situazione a Gaza come “apocalittica” perché non c’è più nessun posto sicuro dove scappare. Bombardamenti indiscriminati di ospedali, scuole, luoghi di culto, case, campi profughi; ospedali dove i pazienti sono stati lasciati morire dopo aver cacciato il personale medico-sanitario; persone seppellite vive dai bulldozer israeliani nel cortile dell’ospedale Kamal Adwan in quelli che erano ripari improvvisati: esecuzioni sommarie di civili inermi come quelli rastrellati dai soldati e fucilati nel palazzo Annan, un condominio di famiglie. Impossibile raccontare in poche righe tutte le atrocità che Israele sta commettendo. Uccisi ad oggi 23.000 civili di cui più di 10.000 bambini, esseri umani e non bestie come li chiama Israele. Chi tace ha le mani sporche di sangue. Basta silenzio! Tutti e tutte in piazza per gridare forte: fermiamo il genocidio del popolo palestinese. Venerdì 29 dicembre 2023, ore 17.30, presidio in piazza Orsini a Teramo. Sarà presente il medico palestinese Yousef Salman, delegato per la Mezza Luna Rossa Palestinese in Italia – Centro Politico –