PESCARA – Il pesantissimo incremento dei costi dei biglietti e degli abbonamenti previsto dall’accordo siglato tra la Regione Abruzzo, guidata dal Presidente Marco Marsilio e Trenitalia desta forte preoccupazione, in particolare tra i tanti fruitori del trasporto ferroviario. Si parla di un incremento del 35% nei prossimi 10 anni, con un impatto diretto su studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori e pendolari. “Una scure nei confronti delle tante e dei tanti abruzzesi che si muovono sui mezzi del trasporto pubblico, il cui utilizzo andrebbe invece incentivato”, commentano in una nota congiunta Daniele Marinelli e Saverio Gileno, segretari regionali, rispettivamente, del Partito Democratico e dei Giovani Democratici.
“Questa ennesima cattiva notizia per l’Abruzzo si aggiunge al taglio di 350 milioni di euro alla linea adriatica dell’alta velocità previsto dalla Manovra – continuano i dem – allo stralcio dal PNRR del finanziamento per la velocizzazione della linea Pescara-Roma e altri importanti progetti per la nostra Regione. In questo modo l’Abruzzo rischia di rimanere isolato, penalizzato dalle politiche infrastrutturali e di mobilità, carenti e sbagliate, adottate da questa destra”.

“Respingiamo fermamente queste scelte, che danneggiano la qualità della vita e l’accessibilità del territorio. L’Abruzzo ha urgente bisogno di un Governo regionale che investa in mobilità e infrastrutture, pilastri fondamentali per il progresso e la coesione sociale. La nostra regione non può permettersi di rimanere indietro”, concludono Marinelli e Gileno.