L’AQUILA – “Per l’ennesimo rapporto, questa volta sulla natalità, l’Abruzzo dimostra un trend negativo frutto di classi dirigenti, di destra e di sinistra, che hanno mal governato negli ultimi anni“. Sono le parole del deputato Andrea Colletti a seguito della presentazione dell’Istat del “Rapporto natalità e fecondità della popolazione residente 2017”: “I dati presentati oggi dall’Istat collocano l’Abruzzo con il suo -22,7%, in confronto al dato medio nazionale del -24,5%, precisamente a metà classifica per quello che concerne le variazioni percentuali dei primi figli nati in rapporto al periodo 2008-2017. Un dato, la metà classifica, che certamente non può essere un vanto“.
Il deputato pentastellato prosegue: “..anzi, aggiungendo il dato del -28% dei primi matrimoni (28,2% dato medio nazionale) sempre riferito al 2008-2017, è del tutto evidente come le politiche per la famiglia siano state in questi anni completamente inappropriate. Come sottolinea il Rapporto, l’innalzamento dell’età media del primo matrimonio, causato dalla crisi economica è uno dei motivi principali della sempre più scarsa natalità”.
Colletti conclude: “In sostanza, senza un vero sostengo alle politiche sulla famiglia, rischiamo un calo demografico e un invecchiamento della popolazione con tutti gli effetti negativi che ne conseguono a livello sociale ed economico. La politica nazionale e regionale degli ultimi anni ci consegnato questa situazione. Il Governo, nato da pochi mesi, ha già messo in campo diverse iniziative e nei prossimi provvedimenti si vedrà sempre più attento a quelle che sono le impellenti questioni legate alla natalità e al sostegno della famiglia”.