PESCARA – Come FIALS abbiamo richiesto un incontro urgente all’Assessore regionale alla Salute, Dott.ssa Nicoletta Verì, per affrontare le problematiche riguardanti l’appalto CUP in Abruzzo.
Come ormai è noto a tutti il prossimo 1 gennaio 2020 scade l’appalto per il servizio esternalizzato dei CUP (Centro Unico di Prenotazione) nelle Aziende sanitarie abruzzesi. Come sindacato, quindi, chiediamo sin d’ora di conoscere quale tutela si metterà in atto per la tutela dei lavoratori che dalla ditta aggiudicataria passeranno – nel caso di diversa aggiudicazione rispetto la Ditta già operante – ad altra ditta. In sostanza chiediamo la applicazione della cosiddetta “clausola sociale” per il riassorbimento del personale.
L’incontro urgente è anche per richiedere un severo controllo dei contratti che queste ditte applicano al personale. Personale che, operando nel settore sanitario, deve essere inquadrato con il CCNL – Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, comparto sanità. Attualmente, infatti, non sono applicati contratti del comparto Sanità al personale operante nei CUP, ma di altra tipologia arrivando ad applicazioni di numerosi e diversi contratti “fantasiosi” che
nulla hanno a che fare con il comparto che hanno tutti la caratteristica di essere con salari che
sono in danno ai lavoratori.
Con l’occasione di rendere pubblica questa richiesta di incontro e questa situazione, vogliamo DENUNCIARE pubblicamente come un “Dirigente” di una ditta appaltatrice di un CUP abbia scritto una lettera ai lavoratori in cui si “sconsigliava” di iscriversi ad alcune sigle sindacale autonome.
Il Segretario Regionale Fials conf.s.a.l. Abruzzo
Gabriele Pasqualone