TERAMO – La manutenzione delle scuole dovrebbe essere la priorità assoluta del Comune, che ne è il proprietario ed è tenuto a conservarle nello stato più consono all’utilizzo da parte degli alunni e del personale scolastico, ma troppo spesso gli edifici scolastici vengono negligentemente trascurati.

Il caso della Scuola dell’Infanzia di Villa Vomano è un esempio concreto del disinteresse comunale che inficia la vita scolastica quotidiana.
Dall’inizio dell’anno scolastico, pur essendo passate settimane ed essendo state segnalate ripetutamente le problematiche, permane il disagio dovuto alla rottura e al malfunzionamento di numerose tapparelle insistenti nelle aule, ragion per cui i bambini sono costretti a rimanere con le luci accese per l’intera giornata, restando privi della luce naturale e subendo una forte limitazione del necessario ricambio d’aria.
Ho portato immediatamente la vicenda all’attenzione dell’Amministrazione comunale nella giornata di oggi a mezzo PEC, raggiungendo anche telefonicamente l’assessore Cavallari (delegato all’Edilizia scolastica), il quale mi ha garantito che l’ordine di acquisto per le nuove tapparelle da sostituire è stato già eseguito.
La domanda che sorge spontanea è: per quale motivo il Comune non è mai tempestivo nel prevedere e risolvere i disagi?
Non sarebbe stato più opportuno far sistemare le tapparelle prima dell’inizio delle lezioni autunnali?
L’inefficienza di chi amministra reca danni ai cittadini, agli alunni e alle famiglie che pagano sia le tasse e sia le rette per poter ottenere servizi decenti che quasi mai ottengono.
Mi auguro la massima sollecitudine nella risoluzione della presente problematica ed auspico che il Comune usi la più auspicabile solerzia per tante analoghe situazioni presenti nelle decine di scuole di sua competenza.