PESCARA – Club Aquatico Pescara, Swamp Swimming e Swim Action Montesilvano ancora non possono accedere all’impianto pubblico regionale delle Piscine Le Naiadi di Pescara. La denuncia dei rispettivi presidenti, Riccardo Fustinoni, Sergio Nobilio e Fabrizio D’Onofrio che in una lettera alla Regione, portano formalmente a conoscenza la proprietà pubblica dei comportamenti posti in essere dall’attuale gestore temporaneo (fino a luglio 2023) dell’impianto ‘Le Naiadi’, che “in violazione palese del bando di gestione, sviliscono e contraddicono lo spirito e le finalità con le quali si è provveduto ad affidare temporaneamente la gestione delle Piscine alla società Pretuziana Sport e che dovrebbero essere contestati al gestore”, affermano. La società Club Aquatico Pescara è la più longeva del panorama natatorio pescarese, in vita da 17 anni, che dopo molti anni di battaglie simili circa 7 anni fa è riuscita finalmente ad usufruire dell’impianto con le giovanili, divenendo di fatto la società più numerosa d’Abruzzo ed utilizzando l’impianto dedicato proprio “allo sviluppo ed al sostegno delle società sportive e dello sport agonistico, con particolare riferimento a quelle cittadine”. La società Swim Action, con sede a Montesilvano e nata anch’essa 7 anni fa, grazie alla apertura ad altre associazioni esterne dalla gestione dell’epoca, vanta oggi un gruppo di atleti giovani e di qualità, sia nel nuoto che nella Pallanuoto, tanto da disputare un campionato di serie C nel corso della passata stagione e la Swamp Swimming, nata nel 1999, vanta ben 23 anni di anzianità ad oggi la squadra più titolata del nuoto Abruzzese con 19 medaglie ai campionati Italiani giovanili di nuoto e con tre atleti convocati nelle nazionali giovanili, in coppa Comen ed Europei Junior.

“Ogni anno, intorno al 5 di settembre le attività devono necessariamente riprendere per consentire agli atleti la giusta preparazione in vista dei campionati e della nuova stagione agonistica – scrivono in una nota congiunta le società –. Esprimiamo timore e lamento per la mancata fruizione dell’impianto regionale pubblico per tutti i nostri 370 atleti ca. che ad oggi, 27 settembre 2022, non hanno avuto la possibilità di ingresso all’impianto a causa della latitanza del management della Pretuziana, attuale gestore temporaneo dell’impianto che in prima battuta ha concesso soltanto un decimo dello spazio utilizzato e regolarmente pagato lo scorso anno”. Le società si riferiscono a ragazzi che lo scorso anno hanno partecipato ai Campionati Italiani di nuoto, Campionati Italiani di nuoto sincronizzato, Campionati Italiani di Salvamento; al Campionato Nazionale di serie B di pallanuoto (Club Aquatico Pescara); al Campionato di serie C di pallanuoto (come ASD Swim Action Montesilvano). “Infatti – proseguono – a seguito nostra richiesta di conferma di impegno dell’impianto effettuata in data 01/09/2022 (lo scorso anno pari a 130 ore a settimana), l’attuale gestore temporaneo ci ha concesso unicamente 13 ore in data 9/09/2022, ovvero un decimo del necessario (e dopo 9 giorni di gestazione) chiaramente totalmente insufficiente alle nostre necessità, mettendo di fatto alla porta 3 società, 370 atleti a cui è vietato il diritto di allenarsi e di allenare, 24 tecnici ai quali ad oggi è negata la possibilità di lavorare”. Tra i tecnici, anche il Campione Olimpico Marco D’Altrui.